aprile 2008

 

30

Wasteels. Valutato lo stato della vertenza in atto e l’esito, sostanzialmente infruttuoso, del primo incontro sulla procedura di mobilità, tenutosi presso l’Unione Industriali di Roma il 21 aprile scorso, le Segreterie Nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Salpas-Orsa, Ugl AF inviano una nota unitaria al Ministero del Lavoro, all’azienda, all’associazione datoriale Agens, a Trenitalia e alla Commissione di Garanzia con la quale vengono attivate le procedure di raffreddamento previste dalla L. 146 in precedenza alla dichiarazione di sciopero.

La nota sindacale avanza altresì richiesta al Ministero del Lavoro di attivare, per quanto di sua competenza, il tentativo di conciliazione previsto dalla medesima L. 146.

Lo stato della vertenza viene illustrato dalle Segreterie Nazionali con un comunicato sindacale ai dipendenti Wasteels.

In attesa della convocazione da parte del Ministero del Lavoro, resta confermato l’appuntamento sindacale in azienda del prossimo 8 maggio per la prosecuzione dell’esame congiunto sulla procedura di mobilità.

 

29

Trenitalia. Ripreso il giorno precedente, prosegue il confronto con Trenitalia sull’innovazione tecnologica nella circolazione treni.

Completata il 2 aprile scorso l’illustrazione degli aspetti tecnologici, queste due sessioni vengono dedicate alla presentazione delle innovazioni regolamentari predisposte dal Gestore Infrastruttura, in vigore dal prossimo 1 luglio, sul soccorso ai treni fermi in linea per guasto.

Nell’occasione, Trenitalia ha inoltre consegnato della ulteriore documentazione relativa agli interenti in atto sulla flotta ETR (“retrofit” EVIG) e sulla flotta diesel (installazione interfaccia di bordo SSC), nonché una sintetica ricostruzione del lavoro finora svolto congiuntamente con il Coordinamento Tecnico delle Regioni.

 

29

RSI. Vengono sottoscritti con Rail Services International Italia (RSI) due accordi.

Il primo, presso il Ministero del Lavoro, regola la prosecuzione dell’intervento di CIGS per un totale massimo di 128 lavoratori, di cui 60 della sede di Costa Masnaga (Lecco), 60 della sede di Roma e 8 della sede di IMC Milano e l’attivazione, con decorrenza 2 maggio 2008, di un ulteriore intervento CIGS per un ulteriore totale massimo di 73 lavoratori, di cui 32 di Costa Masnaga, 37 di Roma e 4 di Milano.

L’altro, sottoscritto precedentemente in sede aziendale congiuntamente alle strutture sindacali regionali di Lazio e Lombardia e alle RSA dei siti produttivi di Roma, Milano e Costa Masnaga, definisce invece, inoltre, il percorso relazionale del processo di ristrutturazione aziendale e i trattamenti integrativi a carico dell’azienda.

Come noto, RSI è da poco più di un anno in liquidazione ed è ammessa alle procedure di concordato preventivo.

 

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CCNL Mobilità. Le Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa, Fast confermano per il prossimo 9 maggio il primo sciopero nazionale di 4 ore per gli addetti al trasporto locale, ferroviario e servizi.

Alla base dell’iniziativa di lotta, già annunciata il 10 aprile scorso, la mancata attivazione, da parte delle associazioni datoriali coinvolte, del negoziato sul nuovo CCNL unico della mobilità.

Gli attuali CCNL (TPL e Attività Ferroviarie) di cui il Sindacato ha proposto la confluenza nella nuova area contrattuale unica sono entrambi scaduti il 31 dicembre 2007. La piattaforma sindacale è stata inviata alle controparti datoriali il 22 febbraio scorso.

 

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Gruppo FS. Vengono diffusi i dati relativi al bilancio consuntivo 2007 del Gruppo FS.

La perdita di bilancio passa dai 2.115 milioni di euro del 2006 ai 409 del 2007. Il margine operativo lordo torna in attivo per 463 milioni (contro un passivo di 650 che si è registrato a chiusura del 2006) mentre il risultato operativo ordinario, pur rimanendo in campo negativo, passa da 1.229 a 212 milioni.

Al risultato complessivo concorrono, oltre ad un saldo positivo delle partite straordinarie per 1.125 milioni, l’incremento dei ricavi da traffico (+7%, anche per effetto della manovra tariffaria autorizzata dal Governo a inizio 2007 sull’offerta passeggeri di “fascia alta”), e da contratti di servizio (+29%, in parte però dovuti ad un intervento “straordinario” di finanza pubblica non confermato, almeno per ora, per il 2008) e la riduzione dei costi operativi (-1,8%).

Nel corso del 2007, inoltre, si sono ridotti gli investimenti (6.864 contro i 7.263 del 2006) ed è risultato stabile il costo del lavoro (+0,2%).

Rispetto alle ipotesi delineate nel Piano di Impresa 2007-2011, l’anno 2007 si è chiuso meglio, in quanto l’ipotesi prevedeva un margine operativo lordo in pareggio (è risultato, invece, positivo per 463 milioni), un risultato operativo negativo per 709 milioni (lo è, invece, per 212) e una perdita di 696 milioni (è stata, invece, di 409).

Assai alto, però, risulta essere l’indebitamento finanziario netto del Gruppo, che ha raggiunto i 9.017 milioni, e, in questo ambito, si è confermato necessario, come peraltro ipotizzato nel Piano di Impresa, l’abbattimento del capitale sociale di Trenitalia , deciso recentemente da 2.569 a 1.033 milioni di euro.

Questo ultimo specifico aspetto, i cui contenuti e le cui possibili prospettive erano state tratteggiate dall’Amministratore Delegato del Gruppo FS anche in occasione dell’ultimo incontro con le Segreterie Nazionali del 15 aprile scorso, vede concentrare le maggiori criticità nell’area merci di Trenitalia, ma non è escluso che possa determinare riflessi anche in altre aree di attività della società del Gruppo.

Si tratta ora di capire che risposta il nuovo Governo darà alla richiesta, contenuta nel Piano di Impresa FS, di 1.000 milioni nel 2008 come “prima rata” per la ricapitalizzazione di Trenitalia.

Qualora fossero rese disponibili le risorse ipotizzate dal Piano, la ricapitalizzazione di Trenitalia sarebbe comunque sottoposta all’iter autorizzativo dell’Unione Europea, previa approvazione, da parte di questa, del piano di risanamento e ristrutturazione che dovrà presentare la società ferroviaria e lo Stato italiano.

Nel corso dei recenti incontri tra vertice FS e Segreterie Nazionali, da parte aziendale è stato chiarito che, allo stato, l’ipotesi di risanamento e ristrutturazione di Trenitalia dovrebbe interessare prevalentemente l’area merci, confermando i termini già delineati, fin dal maggio del 2007, nel Piano di Impresa.

 

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RFI. Nel corso dei due incontri svolti ieri e oggi, L’Amministratore Delegato di RFI ha illustrato per grandi linee il nuovo “Progetto Operation” nel quale, pur confermando gli obiettivi e le finalità, sono state apportate modifiche sostanziali rispetto all’ipotesi precedente.

In sintesi, sono state rimodulate le strutture territoriali in ragione delle affinità di attività e di un migliore equilibrio di peso strutturale tra settori (movimento – manutenzione).

L’illustrazione, abbastanza sommaria, non ha agevolato l’apertura di una discussione nel merito per l’indisponibilità aziendale.

L’impegno del vertice nazionale di RFI ad un approfondimento esauriente dovrebbe coincidere con la presentazione delle sperimentazioni da avviare negli ex compartimenti di Firenze e Bologna.

Successivamente la discussione si è sviluppata sul ruolo della manutenzione nell’ambito del Progetto Operation.

Anche in questo caso, il progetto contiene novità significative che sviluppano il confronto sugli spazi manutentivi, sul lavoro notturno, sul concentramento delle risorse, ecc..
Tra l’altro, sono state introdotte novità nella proposta relativamente a:

• nuove modalità di intervento di manutenzione;

• soppressione della struttura di mantenimento in efficienza e riallocazione in altre sedi di alcune strutture;

• passaggio delle attività di manovra, del controllo pulizie e degli attuali TVM nella nuova struttura operativa “ingegneria tradizionale” in luogo della precedente UOT.

L’azienda si è impegnata a consegnare il materiale relativo nei prossimi giorni, nel frattempo sono stati definiti diversi ordini del giorno da calendarizzare prossimamente: Operation Sperimentazione, SCC e SO Tecnico, Cantieri Meccanizzati e Officine Nazionali.

 

21

Wasteels. Presso l’Unione Industriali di Roma, si svolge il primo incontro per effettuare l’esame congiunto previsto dalla L. 223/1991, relativo alla procedura di mobilità attivata dalla Soc. Wasteels.

All’incontro hanno partecipato la Soc. Wasteels, assistita dall’Unione Industriali, le Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Salpas-Orsa, Ugl AF e parte delle RSA.

Nel corso della riunione, la delegazione sindacale ha sostanzialmente evidenziato i seguenti punti:
 

  • i numeri degli esuberi denunciati dall’azienda appaiono, già da una prima e sommaria analisi, sovradimensionati rispetto alle soppressioni annunciate da Trenitalia ed oggetto della comunicazione del 4 aprile scorso;

  • al fine di salvaguardare i livelli occupazionali, l’esistenza di lavoratori in esubero rende non più ulteriormente praticabili i modelli operativi e i processi organizzativi finora in atto;

  • per la soluzione positiva della vertenza rappresenta elemento imprescindibile la presenza al tavolo di confronto del committente Trenitalia.
     

Relativamente all’ultimo punto, la delegazione sindacale ha altresì chiesto all’Unione Industriali di farsi promotrice del coinvolgimento di Trenitalia.

Nonostante l’insistenza di tale richiesta, l’Unione Industriali (struttura territoriale di Confindustria) si è dichiarata indisponibile ad organizzare un incontro congiunto, pur essa stessa essendo, in altri contesti, rappresentativa di Trenitalia.

La riunione è stata aggiornata al prossimo 8 maggio.

 

16

Appalti ferroviari. Le Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fast inviano alle competenti strutture del Ministero del Lavoro una segnalazione relativa al prolungamento indiscriminato e generico, addirittura per tutto l’anno 2008, degli ammortizzatori sociali in diverse situazioni produttive territoriali degli appalti e dei servizi ferroviari.

Tali condizioni, riscontrate dal Sindacato a seguito di una ricognizione svolta a livello territoriale, violano i contenuti dell’intesa raggiunta il 29 dicembre 2007 presso il Ministero del Lavoro e degli accordi sindacali nazionali con Fise e Ancp e si collocano in un quadro in cui, sostanzialmente, tuttora si registra, in tutte le imprese e le cooperative del settore, il mancato avvio del percorso di progressiva riduzione degli ammortizzatori sociali fruiti.

 

15

RFI. Nell’ambito della riunione odierna tra le Segreterie Nazionali e la Direzione Sanità di RFI, il Direttore ha illustrato le linee guida del piano di attività che intende svolgere nei prossimi anni.

Il progetto aziendale si basa e si concretizza sostanzialmente solo sulle attività di “visita medica”, mettendo a rischio le professionalità e i livelli occupazionali di quanti non sono impegnati nello specifico, nonché la vita stessa della struttura.

Tra le altre cose, è stata annunciata la soppressione delle strutture territoriali di Pisa e Foggia, perché non raggiungerebbero i livelli minimi di produzione, e la dismissione delle attività di diagnostica radiologica perché i livelli tecnologici dei macchinari di cui sono attualmente dotate le strutture sanitarie di RFI non permettono di competere con il mercato esterno.

Di fatto, si determinerebbe una forte limitazione delle attività, finalizzata unicamente a rendere compatibile, riducendolo, l’assetto delle strutture, determinandosi esuberi anche in una area aziendale che, negli ultimi anni, a fronte di una riduzione pesante di risorse assegnate, ha aumentato sensibilmente la produttività.

La valutazione espressa dalla Filt-Cgil nel merito degli orientamenti aziendali proposti è stata particolarmente netta, in quanto:
 

  • costruire un piano di attività basato sostanzialmente sulle visite mediche è quantomeno azzardato. Lo è ancora di più se si considera il fatto che diversi clienti esterni esprimono da tempo insoddisfazione per i costi e per i livelli di servizi resi, che potrebbe determinare rischi evidenti di mancato rinnovo dei contratti (vedi Vigili del Fuoco, aziende di trasporto locale, ecc.);

  • c’è bisogno di una urgente e coerente operazione di trasparenza, anche alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto le strutture sanitarie RFI del Lazio, della Puglia e della Sardegna in termini di gestione di attività sanitarie;

  • eventuali “errori di gestione”, per usare un eufemismo, non possono determinare la chiusura di strutture territoriali, quindi esuberi di personale.
     

La riunione è stata aggiornata al 29 maggio prossimo.

In occasione dell’incontro, però, la Filt-Cgil ha sostenuto con forza la questione relativa alla stabilizzazione dei contratti di lavoro (16 unità) dei precari utilizzati, in modo particolare, in attività infermieristiche. La discussione che ne è seguita ha prodotto un impegno formale di RFI di procedere ad una verifica di tutte le posizioni e, quindi, alla stabilizzazione di tutti i lavoratori e le lavoratrici che ne hanno maturato diritto.

 

15

Gruppo FS. Nuovo appuntamento tra l’Amministratore Delegato del Gruppo FS e le Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl AF, Orsa, Fast.

Dopo la descrizione svolta in occasione del precedente incontro dell’1 aprile, il vertice FS ha confermato che, allo stato, gli scostamenti finanziari tra disponibilità e richieste di Piano determinate dai recenti interventi di finanza pubblica non modificano i macro-obiettivi del Piano di Impresa a regime (2011).

La situazione, però, necessita di alcuni interventi “correttivi” già sull’anno 2008 riferiti, in particolare, al possibile “slittamento” al 2009 degli incrementi ipotizzati dal Piano dell’offerta di trasporto regionale e di una parte degli incrementi dell’offerta passeggeri.

Comunque, qualora nella seconda metà del 2008 si determinassero, nel rapporto con Governo e Regioni, le condizioni finanziarie per confermare l’offerta di trasporto regionale ipotizzata a budget, nonostante tale “slittamento” e nonostante la soppressione, già decisa, di tre collegamenti notte internazionali (Roma-Nizza, Roma-Vienna e Venezia-Nizza), l’offerta complessiva passeggeri di Trenitalia, espressa in tr km, dovrebbe comunque attestarsi su base di anno al quasi + 2% circa rispetto al 2007.

Al termine dell’incontro, sulla base degli elementi scaturiti nel corso delle ultime riunioni, si individuano i seguenti quattro temi prioritari sui quali svolgere un accurato approfondimento: in RFI, manutenzione infrastrutture nell’ambito della riorganizzazione (progetto “Operation”); in Trenitalia, manutenzione rotabili, vendita/assistenza e produttività.

 

10

Ristorazione a bordo treno. Le Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl AF, Orsa, Fast inviano all’Amministratore Delegato di Gruppo FS e All’Amministratore Delegato di Trenitalia una nota sindacale unitaria sul bando di gara relativo ai servizi di ristorazione a bordo treno.

Evidenziati i primi elementi di criticità riscontrati nel testo di bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, le Segreterie Nazionali avanzano alle controparti richiesta di urgente incontro.

 

 

10

CCNL Mobilità. Le Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa, Fast proclamano per il prossimo 9 maggio le prime 4 ore di sciopero nazionale a sostegno della vertenza per il nuovo CCNL unico della mobilità.

Alla base della protesta, il mancato avvio del negoziato sul nuovo CCNL e l’atteggiamento dilatorio e contraddittorio assunto dalle controparti.

Le modalità dello sciopero saranno definite con successiva comunicazione.

 

9

Wasteels. Come preannunciato il giorno 4, la Soc. Wasteels apre formalmente la procedura di mobilità per n. 79 lavoratori a seguito della soppressione da parte di Trenitalia, dal prossimo 15 giugno, dei servizi:

  • Roma-Nizza treno 466/369

  • Venezia-Nizza treno 358/363

  •  Roma-Vienna treno 234/235.
     

Gli esuberi di personale sono stati individuati dall’azienda nei seguenti impianti:

- Milano             n. 5 Assistenti di bordo
                         n. 5 Addetti di bordo

                         n. 1 Assistenti pulizie

                         n. 2 Addetti pulizie

            Totale n. 13

- Venezia          n. 4 Assistente di bordo

            Totale   n. 4

- Roma              n. 7 Personale di ufficio

                         n. 4 Assistentii di bordo

                         n. 40 Addetti di bordo

                         n. 9 Addetti Pulizie

                         n. 2 Assistenti Pulizie

            Totale n. 62

Le Segreterie Nazionali, come prassi, chiederanno l’esame congiunto previsto dalla legge, confermando la richiesta di dati già avanzata nell’incontro del 4 aprile scorso.

 

9

Trenitalia. Nuovo incontro sulla manutenzione. La riunione si colloca nell’ambito degli appuntamenti sui temi individuati come prioritari nell’incontro dell’1 aprile con l’Amministratore Delegato del Gruppo FS.

L’incontro però – nonostante il giudizio di pesante insoddisfazione sulle modalità di gestione aziendale del confronto espresso dal Sindacato, in ultimo, al termine della riunione del 31 marzo scorso – non produce significative novità.

Sia il materiale consegnato dall’azienda che l’illustrazione introduttiva svolta dalla delegazione aziendale (direttamente guidata, nell’occasione, dall’Amministratore Delegato di Trenitalia), infatti, sono risultati inadeguati all’importanza dell’incontro.

Si è di nuovo registrata, intanto, una mancanza di informazioni precise e di dettaglio, come, per esempio, dimostra il fatto che, da una prima lettura dei dati per la scomposizione delle voci relative ai volumi di attività, emerge un dato sensibilmente più alto delle esternalizzazioni, che si attestano a circa il 40% delle ore lavorate e non tra il 31% e il 35% (che rappresentano comunque dati elevati), come indicato nei documenti.

Emerge, inoltre, l’assoluta mancanza del dato qualitativo e quantitativo relativo ai volumi produttivi, alla sua ripartizione territoriale e allo stato organizzativo degli impianti.

Su questo specifico aspetto sono stati richiesti i necessari ulteriori approfondimenti e chiarimenti a Trenitalia.

 

8

RFI. Si svolge l’incontro tra la Divisione Manutenzione di RFI e le Segreterie Nazionali per la verifica dell’accordo nazionale del maggio 2004.

In apertura, il Direttore ha illustrato lo stato di attuazione dell’accordo relativamente all’evoluzione professionale degli addetti scaturita dalla riorganizzazione e il resoconto delle attività dei cantieri meccanizzati dal 2004 al 2007.

Le Segreterie Nazionali hanno contestato in premessa le modalità di verifica stabilite, ritenendo che gli avanzamenti professionali prodotti nel periodo considerato non siano legati alla nuova organizzazione definita ma alla copertura di postazioni scoperte da tempo.

Hanno inoltre ritenuto sostanzialmente provocatoria e strumentale l’impostazione della riunione che doveva servire a verificare la funzionalità produttiva della nuova organizzazione, anche in ragione delle necessità di reinternalizzare attività di manutenzione.

Per tali ragioni, la delegazione sindacale ha chiesto i dati organizzativi, relativi agli anni dal 2004 al 2007, dei livelli di produzione e dalle conseguenti ore di lavoro svolte.

Tra le altre cose, da parte sindacale, sono stati espressi dubbi sulla opportunità reale di effettuare una verifica dopo quattro anni dall’entrata in vigore dell’accordo ed in previsione di discutere un nuovo progetto di riorganizzazione.

Infine, la delegazione sindacale ha chiesto l’apertura di un confronto legato alla organizzazione del lavoro delle strutture di DCM; DCI; SO.Tecnico, sin qui definita unilateralmente da RFI.
In relazione alle attività dei Cantieri Meccanizzati (CM), nel corso della riunione RFI ha manifestato la necessità di:
 

  • dotare gli attuali 37 CM, a seconda dell’importanza, di macchine di livellamento compatte, in grado di realizzare circa 1,5 Km al giorno di binario;

  • centralizzare a livello di ex compartimento le attività dei cantieri a terra.
     

Queste due operazioni, rispetto alle quali è stata espressa contrarietà dal Sindacato, sembrano di fatto propedeutiche allo scioglimento o ad un forte ridimensionamento dei CM, perché la prima azione depotenzia le attuali capacità lavorative dei cantieri, i quali hanno attualmente standard produttivi molto più elevati di realizzazione giornaliera di Km/binario, mentre la seconda, oltre che mortificare professionalità interne, priverebbe di lavorazioni di core-businnes la manutenzione infrastruttura, mettendo sul mercato esterno attività pregiata ( realizzazione, posa in opera e varo di scambi, ecc.).

In ogni caso le Segreterie Nazionali hanno chiesto di conoscere i livelli di produzione raggiunti, la forza lavoro impiegata e i livelli di esternalizzazione di attività, tutti dati relativi agli anni dal 2004 al 2007.

La riunione viene aggiornata ai giorni 22 e 23 aprile prossimi.

 

4 RFI. Viene rinviata a data da definire la riunione con RFI, programmata il 18 marzo scorso, sul transito di personale all’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria.

 

4

Wasteels. A seguito di convocazione da parte dell’azienda, si tiene presso Agens l’incontro informativo con la Wasteels.

L’impresa comunica che, dal prossimo 15 giugno, Trenitalia ha confermato la soppressione dei seguenti servizi:

- Venezia/Nizza (n. 358/309)

- Roma/Nizza (n. 366/369)

- Roma/Vienna (234/235)

A seguito delle soppressioni, secondo l’impresa, si determinerebbe un esubero complessivo di personale (PV + pulimento) di circa 80 lavoratori, calcolati su base nazionale e secondo le articolazioni descritte.

Nell’immediato, la delegazione sindacale contesta l’entità dell’esubero dichiarato, chiedendo all’impresa di dettagliare per impianto la consistenza numerica dei lavoratori, la quantità di ferie pregresse e non fruite nel 2007, gli straordinari, il numero dei contratti a tempo determinato in essere e una nota, di sintesi ma altrettanto dettagliata, su eventuali accordi territoriali inerenti la scorta ridotta e stipulati negli ultimi tempi.

Al termine dell’incontro, l’impresa preannuncia l’intenzione di avviare formalmente nei prossimi giorni la procedura di mobilità, a causa delle soppressioni di servizio programmate.

 

3

Commissione di Garanzia. A seguito della richiesta sindacale del 13 marzo, la Commissione di Garanzia L. 146/1990 incontra le Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Orsa Trasporti, Faisa, Fast.

Nel corso dell'incontro, le Segreterie Nazionali hanno illustrato , in termini generali, gli obiettivi e i contenuti della piattaforma per la definizione della nuova area contrattuale unica del trasporto locale, ferroviario e servizi, e la conseguente necessità di definire una corrispondente disciplina unica per l'esercizio del diritto di sciopero.

Le Segreterie Nazionali, inoltre, hanno confermato alla Commissione di Garanzia le loro forti preoccupazioni per il ritardo che si sta registrando nell'avvio del negoziato, a causa della mancata convocazione da parte delle associazioni datoriali e, anzi, per le loro contraddittorie prese di posizione nel corso delle ultime settimane, soprattutto dopo la ricezione della piattaforma sindacale, nonostante l'impegno preliminare congiuntamente assunto dalle parti sociali il 21 novembre 2007 presso la Presidenza del Consiglio.

Preoccupazioni che, in assenza, a breve, di avvio del negoziato contrattuale, portano a ribadire le informative sindacali del 18 e del 20 marzo alla Commissione con le quali, fin da allora, le Segreterie Nazionali hanno dichiarato formalmente attivate le procedure di raffreddamento.

L'incontro ha avuto un carattere istruttorio e non è entrato nel merito dei problemi che, invece, si dovrebbe iniziare ad esaminare nel corso di un prossimo incontro che potrebbe già tenersi entro il corrente mese di aprile.

 

3

Wagons Lits/CICLT. Su richiesta aziendale, si svolge presso Agens l’incontro con WL/CICLT sulle questioni organizzative aziendali.

L’impresa propone alle Organizzazioni Sindacali, in via sperimentale, un accordo di riorganizzazione della scorta treno a causa della forte riduzione del numero di trasportati nei primi 3 mesi dell’anno, rispetto al 2007, con un conseguente e sensibile abbassamento del fatturato.

La stessa impresa dichiara anche che non vi è finora stata, né è stata finora preannunciata da parte di Trenitalia, alcuna contrazione in termini di offerta commerciale, la quale, pertanto, al prossimo cambio orario, rimarrà invariata.

CICLT, inoltre, comunica di voler partecipare con la Soc. “Treno” alla gara per l’assegnazione dei servizi di ristorazione a bordo treno.

Relativamente alla riorganizzazione, la delegazione sindacale si dichiara contraria e chiede all’impresa una serie di dati (ferie pregresse non fruite, ore di straordinario, stabilizzazione precari, consistenza degli impianti) per avere un panorama completo della attuale situazione occupazionale.

CICLT si impegna a trasmettere, nei prossimi giorni, i dati richiesti.

 

1

Gruppo FS. Ancora nel tardo pomeriggio, si tiene, a delegazioni ristrette, un nuovo incontro sindacale con l’Amministratore Delegato del Gruppo FS.

Nel corso della riunione, l’Amministratore Delegato ha illustrato l’andamento degli indicatori fondamentali del Piano di Impresa ed il loro raffronto con i corrispondenti elementi determinati dalla recente manovra di finanza pubblica (Legge Finanziaria 2008, provvedimenti collegati e successivo decreto “milleproroghe”).

In sintesi, i dati forniti dall’Amministratore Delegato del Gruppo FS descrivono il seguente quadro per l’anno 2008:

• stanziamenti in conto capitale:

- investimenti su sistema AV/AC: resi disponibili i 1.400 milioni di euro richiesti;

- investimenti per potenziamento/innovazione rete tradizionale: resi disponibili 2.937 milioni di euro, a fronte dei 2.867 richiesti (+ 70 milioni);

- contributi per materiale rotabile trasporto regionale: non reso disponibile nulla, a fronte dei 230 milioni di euro richiesti (-230 milioni);

- stanziamento per aumento del capitale sociale di Trenitalia: non reso disponibile nulla, a fronte dei 1.000 milioni di euro richiesti (-1.000 milioni);

• stanziamenti in conto economico Trenitalia:

- corrispettivi per servizio “notte”, “servizio universale” passeggeri e per servizio conto Regioni a Statuto Speciale: resi disponibili 527 dei 530 milioni di euro richiesti (-3 milioni);

- corrispettivi per servizio merci: resi disponibili 108 dei 179 milioni di euro richiesti (-71 milioni);

- corrispettivi da Regioni a Statuto Ordinario per servizio trasporto regionale: resi disponibili 1.300 dei 1.779 di euro richiesti (-479 milioni);

• stanziamento in conto economico RFI:

- corrispettivi per “disponibilità” infrastruttura: resi disponibili 1.023 dei 1.422 milioni di euro richiesti (-399 milioni);

- corrispettivi per “continuità territoriale” e altri servizi: resi disponibili i 104 milioni di euro richiesti.

In sostanza, i principali scostamenti in negativo tra le esigenze di piano e quanto reso disponibile risultano essere:

• 230 milioni di euro per il materiale rotabile del trasporto regionale;

• 1.000 milioni di euro, relativi alla prima “tranche” dell’aumento del capitale sociale di Trenitalia;

• 333 milioni di euro (ovvero, 399 considerando l’Iva, ipotizzata al 20%), richiesti per la “disponibilità” della rete infrastrutturale, attività che per la quasi totalità consiste nel mantenimento in efficienza dell’infrastruttura attualmente in esercizio;

• 59 milioni di euro (ovvero, 71 Iva al 20%), richiesti per gli obblighi di servizio nel trasporto merci;

• 435 milioni di euro (ovvero, 479 considerando l’Iva al 10%) - che, in effetti, scendono a 334 se raffrontati al dato di budget 2008 di Trenitalia - richiesti per i servizi di trasporto regionale contrattualizzati complessivamente con le singole Regioni a Statuto Ordinario.
 

Schematicamente, gli orientamenti che, alla luce del quadro descritto, l’Amministratore Delegato del Gruppo FS ha espresso nel corso della riunione sono:
 

• questi dati non modificano, almeno per ora, i macro-obiettivi del Piano di Impresa a regime (anno 2011);

• in particolare, se nei prossimi anni si determinerà un analogo allineamento con le ipotesi di Piano, questo quadro consente di realizzare integralmente il potenziamento e l’adeguamento infrastrutturale previsto dal Piano medesimo, sia per quanto riguarda le linee AV/AC che la rete tradizionale e i nodi;

• lo scostamento tra disponibilità ed ipotesi di Piano sulla manutenzione ordinaria dell’infrastruttura non dovrebbe produrre, per l’anno 2008, significative modifiche sugli interventi programmati, in quanto, in parte, compensabili con “travasi mirati” rispetto alle disponibilità in conto capitale per gli investimenti sulla rete tradizionale. In tal senso, RFI sta procedendo ad una “rimodulazione” dei piani di attività 2008;

• maggiore incidenza, invece, è determinata dallo scostamento tra disponibilità ed ipotesi di Piano relativamente agli obblighi di servizio merci, per effetto del quale Trenitalia sta verificando i possibili interventri di razionalizzazione dell’offerta, nell’ambito dei quali si conferma essere collocato anche il servizio da e per la Sardegna;

• gli effetti dello scostamento tra disponibilità ed ipotesi di piano sugli obblighi di servizio passeggeri contrattati con lo Stato e con le Regioni a Statuto Speciale sono stati convenuti con questi soggetti istituzionali. In particolare, questo  riguarda fino a dicembre 2008 il “servizio notte” e il “servizio universale” passeggeri di medio-lunga percorrenza;

• per quanto riguarda, invece, i collegamenti notte internazionali, sono confermate, a decorrere dal prossimo 15 giugno, le soppressioni delle relazioni Roma-Nizza e Venezia-Nizza, mentre è ipotizzata la soppressione della relazione  Roma-Vienna nell'ambito delle trattative in corso  con DB e  OBB per verificare le nuove possibili condizioni operative per le attuali relazioni tra Italia e Germania/Austria;

• lo scostamento tra disponibilità ed ipotesi di Piano sul trasporto regionale risulta assai significativo e tale da mantenere inalterato il rischio di un rilevante intervento di riduzione dei servizi nella seconda metà dell’anno. Rispetto al quadro descritto, con decreto legge del 1 aprile sono stati resi disponibili per il 2008 ulteriori 80 milioni, per cui la differenza scende a 399 milioni, comunque pari ad oltre il 22% della richiesta contenuta nel Piano di Impresa;

• l’indisponibilità di risorse per gli investimenti sul parco rotabile dedicato al trasporto regionale priva di operatività il piano di intervento straordinario ipotizzato (cosiddetto “milletreni”);

• tale aspetto, sommato all’altro, sempre in conto capitale, riferito alla ricapitalizzazione di Trenitalia, impedisce di azionare, già dal 2008, come ipotizzato da Piano, la leva degli investimenti nel materiale rotabile, con la conseguente necessità di valutare con attenzione gli effetti che ciò determinerà, sempre rispetto alle ipotesi contenute nel Piano di Impresa, sulle relative attività di manutenzione, sia ciclica che ordinaria.

Allo scopo di procedere ad un ulteriore approfondimento di merito, le parti aggiornano l’incontro al prossimo 15 aprile.

 

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Trenitalia. Nel corso dell’odierna sessione del confronto sull’innovazione tecnologica nella circolazione treni, prosegue l’illustrazione da parte di RFI del sistema SCMT. Il giorno successivo, invece, RFI passa ad illustrare lo scenario tecnologico determinato dal sistema SSC.