31

RTC. Nuovo incontro con l'azienda sulla base dell'intesa del 23 marzo scorso.  Non si sono registrati significativi avanzamenti  rispetto agli approfondimenti già svolti negli incontri del 15 e del 16 aprile scorsi. Ulteriore aggiornamento del confronto al 21-22 giugno prossimi.

  

27

CCNL Mobilità. A seguito dell'ordinanza di differimento dello sciopero del 27-28 maggio, adottata dal Governo la sera del 25, le Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Orsa, Faisa, Fast hanno riprogrammato al 25 giugno prossimo lo sciopero nazionale di 24 ore degli addetti al trasporto locale, ferroviario e servizi, confermando altresì le modalità di effettuazione già a suo tempo decise per lo sciopero poi differito:

  • Trasporto Pubblico Locale: intera giornata del 25 giugno 2010;
  • Attività Ferroviarie: dalle ore 21.00 del 24 alle ore 21.00 del 25 giugno.

Nel corso della riunione unitaria di ieri, le Segreterie Nazionali hanno inoltre delineato alcune ulteriori iniziative di sostegno alla vertenza contrattuale che, non appena definite, saranno a breve oggetto di apposita informativa ai lavoratori e alla cittadinanza. Tra queste iniziative, le Segreterie Nazionali hanno anche rilevato l'opportunità di approfondire adeguatamente i profili di possibile illegittimità dell'ordinanza governativa e, conseguentemente, decidere le modalità e i contenuti di un'eventuale azioni di carattere giudiziario.
Nel corso dell'odierna giornata si è inoltre svolto, su richiesta del Ministero di Infrastrutture e Trasporti, un nuovo incontro della delegazione governativa con la delegazione sindacale unitaria. Da parte del Ministero è stata consegnata una nuova proposta datoriale da questi sollecitata nella giornata di ieri ad Anav, Ancp, Asstra e Federtrasporto. La sollecitazione ministeriale alle controparti datoriali, è stato spiegato, è stata decisa per evitare che l'adozione dell'ordinanza interrompesse il tentativo di mediazione governativa nella vertenza e desse adito alle stesse controparti datoriali per considerare chiuso tale tentativo. La nuova proposta datoriale consegnata al Sindacato dal Ministero si riferisce ai principali punti di dissenso finora registrati nella definizione del capitolo riferito alle relazioni industriali. Rispetto agli attestamenti datoriali, peraltro confusi, palesati fino alla sera del 25 maggio, la nuova proposta chiarisce positivamente alcuni aspetti e rappresenta, effettivamente, un passo avanti. Al termine della riunione la delegazione sindacale ha a sua volta consegnato al Ministero una controproposta unitaria. Da parte della delegazione governativa è stato preso atto di tale controproposta e sono stati attivati i contatti con le controparti per definire tempi e modalità per la prosecuzione del negoziato.

 

26

CCNL Mobilità. Nel corso della riunione del Comitato direttivo della Filt-Cgil Nazionale viene approvato all’unanimità un ordine del giorno contro l’ordinanza governativa di differimento dello sciopero nazionale di 24 ore programmato per il 27-28 maggio a sostegno della vertenza sul nuovo CCNL della Mobilità.

 

26

Gruppo FS. La convocazione arrivata ieri sera a firma del Direttore Centrale delle Risorse Umane e Organizzazione per oggi sulla situazione della Divisione Cargo, presupponeva un approfondimento sul progetto di riorganizzazione presentato (30 marzo e 29 aprile) e sul quale abbiamo già espresso le nostre perplessità.
Al contrario, la riunione di oggi, nella quale erano presenti i dirigenti della Cargo  e il responsabile delle Risorse Umane di Trenitalia, non ha prodotto alcun passo in avanti, in quanto alle tante obiezioni già sollevate dal Sindacato nelle riunioni precedenti non sono arrivate  risposte, se non una generica necessità di chiudere al più presto il confronto in corso.
Fermo restando che il confronto di fatto non è ancora iniziato, abbiamo sostenuto la necessità di individuare progetti chiari e definiti, partendo da  quello relativo all'organizzazione a terra e polifunzionalità già fissato per il 10 giugno prossimo.
Successivamente si discuteranno: manutenzione ed equipaggi ancora da calendarizzare.
Al termine della riunione è stato consegnato alle Organizzazioni Sindacali il progetto già illustrato nelle riunioni precedenti.

 

25

NTV. L'azienda convoca le Organizzazioni Sindacali per il 16 e 17 giugno per la prosecuzione del confronto avviato dal 14 aprile.

 

25

CCNL Mobilità. La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emesso l'ordinanza di differimento dello sciopero nazionale di 24 ore programmato per il 27-28 maggio prossimi a sostegno della vertenza per il nuovo CCNL della Mobilità. L'ordinanza è stata emessa in serata dopo che le Organizzazioni Sindacali avevano rifiutato l'invito del Ministro di Infrastrutture e Trasporti, comunicato nella serata di ieri, 24, di differire lo sciopero e dopo che, nel corso della giornata odierna, è stato esperito da parte del Ministero, con esito negativo, il tentativo obbligatorio di conciliazione previsto in questi casi dalla legislazione sullo sciopero. Le motivazioni sostenute dal Sindacato contro l'atto governativo  sono oggetto del comunicato unitario diramato dalle Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Orsa, Faisa, Fast. La decisione unitaria di ottemperare comunque all'ordinanza si è basata sulla valutazione: del rischio a carico dei lavoratori aderenti all'azione (oltre che al Sindacato, sono infatti previste dalla legge anche pesanti sanzioni individuali); della straordinaria confusione nella cittadinanza che tale decisione, a ridosso dello sciopero oggetto dell'ordinanza, avrebbe determinato; sulla necessità di approfondire dettagliatamente l'impostazione di un'azione sindacale, sul piano politico e sul piano giuridico, che sia effettivamente in grado di contrastare ordinanze di questo tipo che da un paio di anni vengono assunte dal Ministero di Infrastrutture e Trasporti in modo ormai pressoché sistematico. Nei prossimi giorni saranno decise le ulteriori iniziative di mobilitazione a sostegno della vertenza contrattuale in quanto la trattativa di questi giorni, faticosamente ripresa l'11 maggio,  ha continuato a registrare significative distanze nella definizione del capitolo riferito alle relazioni industriali, non ha ancora affrontato il delicatissimo capitolo riferito alla disciplina del mercato del lavoro, non ha neppure imbastito un avvio di confronto sui contenuti economici, riferiti, almeno, all'anno 2009, come pure convenuto già in occasione dell'incontro del 13 maggio scorso.

 

21

CCNL Mobilità. Il confronto sviluppatosi ieri e oggi, incentrato sul "sistema delle relazioni industriali" ha registrato avanzamenti inferiori alle necessità di un negoziato che si protrae da oltre un anno e di una vertenza giunta ormai alla vigilia dello sciopero nazionale di 24 ore del 27-28 maggio prossimi.
Le  contraddizioni espresse al tavolo dall'insieme della delegazione datoriale ed il continuo tentativo, soprattutto da parte di Asstra e Anav, di ricercare sull'assetto del nuovo CCNL soluzioni più arretrate di quelle delineate  dal Protocollo ministeriale del 14 maggio 2009, hanno finora impedito una ulteriore fase di confronto sul capitolo relativo al "mercato del lavoro" e reso impossibile l'avvio del confronto sull'annualità  economica riferita al 2009. Tale ultimo aspetto, posto dal Sindacato e riconosciuto dalle stesse controparti, fin dallo scorso 11 maggio, come elemento proprio di questa fase negoziale, trova coerente collocazione nell'ipotesi, delineatasi nel corso della riunione del 13 maggio, di una durata triennale del nuovo CCNL, con scadenza al 31 dicembre 2011.
Al termine dell'incontro odierno, il Ministero di Infrastrutture e Trasporti ha informato le parti dell'intenzione di convocare per il prossimo 25 maggio un'ulteriore riunione per tentare la definizione in tempo utile per lo sciopero del 27-28 maggio.
In considerazione di quanto descritto sull'attuale stato di avanzamento del negoziato, lo sciopero è, ovviamente, confermato.

 

19

CCNL Mobilità. Nel  corso dell'incontro odierno è stato fatto il punto, su richiesta del Ministero di Infrastrutture e Trasporti, sullo stato del negoziato dopo le riunioni del 12 e del 13 maggio. Dall'esame sono risultate confermate le distanze già misurate dalle parti. Il negoziato prosegue nelle giornate del 20 e del 21 maggio.

 

19

Gruppo FS. Gli incontri del 17, del 18 e quello odierno non sono risultati esaustivi della procedura di raffreddamento  attivata l'11 marzo dalle Organizzazioni Sindacali. Permangono infatti tuttora distanze sulla valutazione della possibile  gestione del turn-over, sulla definizione del PdR per le annualità pregresse e sugli altri punti oggetto della procedura, nonché sugli ulteriori elementi scaturiti nel corso degli incontri tenutisi, nell'ambito della stessa procedura, a partire dal 30 marzo.
La prosecuzione del confronto si svilupperà compatibilmente con il serrato programma di incontri che si stanno svolgendo sul CCNL della Mobilità presso il Ministero di Infrastrutture e Trasporti.

 

17

Accompagnamento Notte. Con nota unitaria è stato richiesto a CICLT un incontro per un esame congiunto, unitamente alle RSA/RSU, al fine di espletare quanto previsto dalla normativa in materia di trasferimento d'azienda.

 

17

CCNL Mobilità. Con due distinte note, una di carattere generale e l'altra specifica per il Gruppo FS, vengono comunicate alle controparti datoriali ed aziendali le norme tecniche di pratica attuazione dello sciopero nazionale di 24 ore proclamato per il 27 e 28 maggio prossimi. Per quanto riguarda il Trasporto Pubblico Locale, le modalità di effettuazione dello sciopero sono inoltre oggetto di comunicazione da parte delle strutture sindacali territoriali.
Intanto giunge dal Ministero di Infrastrutture e Trasporti la convocazione delle parti per il prossimo 19 maggio per la prosecuzione del negoziato.

 

14

Appalti ferroviari. Sono stati sottoscritti gli accordi per i cambi di appalto per il "lotto 1" e i  "lotti 2-4" della Direzione Territoriale Produzione di Milano.

 

13

Gruppo FS. L'incontro odierno sulla procedura di raffreddamento attivata l'11 marzo scorso dalle Segreterie Nazionali ha avviato la ricognizione sulle consistenze di personale e sulla gestione del turn-over.
Il primo elemento di riferimento assunto dalle parti è l'analisi dello stato di attuazione dell'accordo del 15 maggio 2009, in particolare per quanto riguarda i processi produttivi della manutenzione infrastrutture e della manutenzione rotabili,i cui andamenti occupazionali furono oggetto di specifiche quantificazioni in relazione alle possibili evoluzioni dei volumi di produzione. Il secondo elemento di riferimento, anch'esso assunto dalle parti, è la possibile evoluzione di una più generale gestione del turn-over, già a partire dall'anno in corso, sulla base delle intese dell'8 ottobre e del 5 novembre 2009.
Rispetto all'accordo del 15 maggio 2009, RFI ha confermato di avere completato entro l'anno scorso i piani di assunzioni concordato nella manutenzione infrastrutture. Trenitalia, invece, ha presentato un riepilogo analitico, articolato per impianto e con esclusione della Divisione Cargo, sullo stato di attuazione di quell'accordo e su una diversa articolazione delle 355 assunzioni (totale nazionale) previste in quell'accordo e tuttora non effettuate.
Rispetto alla più generale gestione del turn-over, RFI ha stimato per l'anno in corso circa 300 ulteriori apposti di personale nella manutenzione infrastrutture e circa 50 nuovi apporti con profilo professionale di Capo Stazione. Trenitalia, invece, ha stimato di non prevedere ulteriori apporti entro l'anno in corso in quanto le possibili necessità nei diversi processi produttivi risulterebbero, a parere dell'azienda, gestibili attingendo da disponibilità rese da Divisione Cargo.
Pur essendo contenuti nel materiale già consegnato in occasione dei relativi conti, da parte sindacale è stato richiesto a Trenitalia di fornire, articolati per struttura aziendale ed impianto, i dati riferiti ai volumi di produzione della manutenzione a consuntivo 2009 e a budget 2010 (rispettivamente suddivisi tra attività svolte direttamente ed attività svolte all'esterno) allo scopo di poter valutare, rispetto all'accordo del 15 maggio 2009, i contenuti dell'ipotesi aziendale in termini di internalizzazione e di riarticolazione del piano di assunzioni residuo.
L'incontro è stato aggiornato al prossimo 17 maggio, con prosecuzione il giorno successivo.

 

13

CCNL Mobilità. Nelle giornate di ieri e di oggi, è proseguito il negoziato riattivatosi l'11 maggio presso il Ministero di Infrastrutture e Trasporti. Come convenuto, appunto, l'11 maggio, questa fase negoziale sta affrontando la definizione dei 4 capitoli del nuovo CCNL già individuati dal Protocollo ministeriale del 14 maggio 2009 (campo di applicazione; decorrenza e durata; mercato del lavoro; sistema delle relazioni industriali), nonché la definizione degli aspetti contrattuali di carattere economico.
Nel corso del confronto di questi due giorni sembrano essersi finalmente delineate le soluzioni relative al campo di applicazione del nuovo CCNL e alla sua durata. Su questo secondo aspetto, in particolare, l'ipotesi di soluzione si va orientando su una durata triennale, con scadenza al 31 dicembre 2011. Su  tale ipotesi, peraltro, è basata la proposta sindacale di dare soluzione già in questa fase, contestualmente all'intesa sui testi contrattuali inerenti ai citati 4  capitoli, all'annualità economica riferita al 2009, primo anno della durata triennale, normativa ed economica, del nuovo CCNL. Tale proposta, prevederebbe  inoltre che il completamento degli aspetti economici riferiti all'intero triennio (quindi ai rimanenti anni 2010 e 2011) si collochi, comunque contestualmente e con identici contenuti, a valle del rinnovo dei singoli CCNL di settore (Trasporto Pubblico Locale e Attività Ferroviarie), ulteriore fase negoziale che già il Protocollo del 14 maggio 2009 collocava immediatamente a seguito della definizione dei 4 punti.
Ancora significative, invece, risultano le distanze registrate sui capitoli riferiti al mercato del lavoro e al sistema delle relazioni industriali.
Al termine dell'incontro odierno, la delegazione governativa che ha assistito questi tre giorni di negoziato ha comunicato alle parti che procederà ad una ulteriore convocazione per i primi giorni della prossima settimana.

 

13

Gruppo FS. Nell'ambito della procedura di raffreddamento attivata da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Orsa, Fast l'11 marzo scorso e a seguito dei relativi incontri tenuti a partire dal 30 marzo (Divisione Cargo) e, a seguire, l'1, il 14 e il 15 aprile (Divisione Passeggeri Regionale Trenitalia), il 28 aprile (RFI su Telco) il 29 aprile (Divisione Cargo), il 3 maggio (RFI), il 4 maggio (Divisione Passeggeri NI Trenitalia), il 10 maggio (nuovo programma gestione turni equipaggi Trenitalia) e l'11 maggio (Direzione Tecnica Trenitalia, le parti si sono incontrate con FS, Trenitalia e RFI per verificare lo stato del confronto. A causa della concomitanza con la trattativa in corso sul nuovo CCNL della Mobilità, presso il Ministero di Infrastrutture e Trasporti, è stato deciso, dopo un primo confronto prevalentemente di carattere metodologico, di aggiornare la riunione a domani, 14.

 

11

CCNL Mobilità. L'incontro convocato presso il Ministero di Infrastrutture e Trasporti si è svolto in due fasi nel corso della giornata. In mattinata, con i soli capi delegazione delle associazioni datoriali Anav, Ancp, Asstra, Federtrasporto e delle Organizzazioni Sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Orsa, Faisa, Fast, si è convenuto di riprendere, con una modalità serrata, il negoziato di merito sui 4 capitoli già individuati dal Protocollo ministeriale del 14 maggio 2009 e sui quali il negoziato tra le parti si era interrotto il 26 gennaio scorso.
Nel pomeriggio, in sede plenaria, la trattativa è effettivamente ripresa a partire dal "campo di applicazione" del nuovo CCNL. Le prime ore di trattativa registrano ancora un esasperato tatticismo datoriale, per cui la riunione pomeridiana ha registrato un avvio ancora macchinoso e confuso, pur svolgendosi su un argomento che già nella precedente fase negoziale in sede sindacale aveva verificato convergenze significative.
Sulla base della richiesta sindacale espressa alle delegazione governativa nell'incontro del 20 aprile scorso, la nuova fase negoziale aperta oggi e per la quale si è deciso di tentare una rapida definizione, comprende, oltre ai 4 capitoli citati, gli aspetti economici contrattuali riferibili, quantomeno, all'anno 2009. Su questo specifico aspetto, Asstra e Anav hanno dichiarato la loro disponibilità, mentre Federtrasporto e Ancp, pur ammettendo la legittimità della richiesta sindacale, hanno però ora assunto una posizione interlocutoria. Il negoziato prosegue nei prossimi giorni, 12 e 13, presso il Ministero.

 

11

NTV. Si è svolto in serata l'incontro con l'Amministratore Delegato per una prima valutazione dello stato del confronto avviato il 14 aprile. Si è deciso di attivare una nuova fase di confronto, a questo punto a carattere negoziale, secondo un calendario che sarà prossimamente definito.

 

11

Gruppo FS. Nell’ambito delle procedure di raffreddamento attivate dalle Segreterie Nazionali lo scorso 11 marzo oggi si è svolto l’incontro con la Direzione Tecnica di Trenitalia.
Il responsabile ha illustrato il progetto di riorganizzazione delle attività degli impianti di manutenzione nel nuovo reticolo definito dalla DT.
In relazione alla capacità produttiva sono stati illustrati i risultati ottenuti dall’applicazione dell’accordo nazionale del 15 maggio 2009 e le previsioni per l’anno 2010.
Sinteticamente possiamo affermare che le previsioni dell’accordo, non sono state confermate dal consuntivo per il 2009.
Infatti a fronte di una previsione di 3.478.474 ore assegnate, ne sono state consuntivate 3.415.488, parzialmente riequilibrate da un maggiore rientro di attività reinternalizzate: 159.553 previste e 175.500 consuntivate.
La previsione per 2010 è inferiore al consuntivo 2009, prevede comprese le internalizzazioni 3.397.959 ore di attività, che negli anni successivi si abbatterà ulteriormente date le seguenti condizioni di produzione:
Ciclica ETR passerà dal 100% della produzione del 2010 al 54% del 2014
Ciclica LocoTE passerà dal 100% del 2010 al 27% del 2014
Ciclica ML passerà dal 108% del 2011 al 44% del 2014
Ciclica LocoTD passerà dal 100% del 2010 al 48% del 2014
Ciclica Carrozze passerà dal 100% del 2010 al 64% del 2014
Accentrata passerà dal 100% del 2010 al 112% del 2014
Secondo la DT. la contrazione della domanda di manutenzione ciclica impone di ridisegnare il reticolo manutentivo nel modo seguente:

  • Concentrazione della grande manutenzione delle flotte ETR a Vicenza
  • Concentrazione della grande manutenzione dei mezzi leggeri a Foggia
  • Concentrazione della grande manutenzione delle locomotive TE a Foligno
  • Concentrazione della manutenzione dei motori endotermici a Rimini
  • Concentrazione della manutenzione cargo nella OMC di Verona
     

Le lavorazioni accentrate dei componenti saranno distribuite nei vari impianti.
Tra le azioni programmate rientra la chiusura degli impianti di Verona ( transita alle dipendenze della Cargo ), Bologna e S.Nicola di Melfi, per i quali le azioni di ricollocazione delle risorse sono contenute nel documento allegato. Rispetto alla ridistribuzione della produzione invece sono state previste le seguenti azioni:
 

  • Melfi verrà chiusa al 31.12.2010 e la capacità produttiva di 52.000 ore lavoro verrà in parte ricollocata presso gli impianti di OMC Foggia ( 13.000 h ) e OMC Rimini ( 35.000 h ).
  • Bologna: verrà chiusa entro il 2013 e le attività verranno ricollocate nel modo seguente: manutenzione ETR vs OMC ETR Vicenza; manutenzione M.LE vs OMC Foggia; CRE-Tachimetri l’attività rimane in Emilia R. ( 60 persone+ spazi e attrezzature ).

 

Al termine dell’illustrazione le Segreterie Nazionali hanno espresso diversi dubbi e perplessità sul progetto, in particolar modo sulla pesante riduzione della produzione dal 2010 al 2014 e conseguentemente sulla netta riduzione degli organici che tale condizione determinerà.
Le parti si sono aggiornate con l’impegno di riprendere gli incontri per definire il reticolo complessivo degli impianti e delle attività di Trenitalia, nel tentativo di sfruttare al meglio tutte le opportunità che il quadro generale di riferimento può offrire, anche in termini di migliore utilizzazione del personale.

 

10

Gruppo FS. Si è svolto l’incontro con Trenitalia nel quale è stato illustrato il progetto IVU, programma di gestione dei turni del personale ( PdM e PdB ).
La realizzazione del progetto è in fase avanzata e la sperimentazione potrebbe partire negli ultimi mesi dell’anno, fermo restando che l’obiettivo della messa in esercizio è fissato per l’inizio del prossimo anno.
Definendo di fatto le scadenze dell’avvio del progetto, Trenitalia ha omesso di riconoscere che l’eventuale operatività di questo strumento di gestione è legato ad innovazioni contrattuali attualmente non disponibili.
L’esposizione, oltre ad aver evidenziato diversi vantaggi derivanti dall’applicazione del nuovo sistema, tra i quali una non meglio specificata soddisfazione del personale, ha evidenziato forzature evidenti alla normativa vigente.
Infatti in almeno due passaggi dell’illustrazione si è fatto esplicito riferimento alla necessità di una revisione delle procedure negoziali e delle regole che disciplinano le richieste di assenza del personale.
Ciò significa, in parole povere, che Trenitalia vorrebbe avere in disponibilità le ferie di ogni singolo lavoratore, oltre la cadenza, quindi la gestione del riposo settimanale; eliminare il confronto sulla ripartizione, assegnando direttamente ad ogni singolo agente il turno di lavoro, dimenticando che questa procedura elimina almeno due passaggi fondamentali demandati dal CCNL delle Attività Ferroviarie alla contrattazione, nazionale e decentrata.
La trasformazione dei turni da collettivi a personalizzati, anche in assenza di eventuali controlli e verifiche sindacali, crea dubbi non chiariti al tavolo, che per sintesi riportiamo brevemente:

  • il sistema permette l’inserimento nei turni di tutto il personale, fermo restando la quota da destinare alla disponibilità/scorta da utilizzare per le assenze non programmabili?
    In occasione di riposi afferenti alla disponibilità il riposo minimo settimanale può essere minore di 58 h?
  • il nuovo sistema di turnificazione può determinare sequenze di turno che se pur in linea con l’attuale normativa risultino particolarmente gravose?
    In questo caso quali sarebbero gli spazi di interlocuzione sindacale?
  • il congedo dovrà essere programmato in precedenza per avere il controllo totale sulle ferie degli addetti?
    Una diversa collocazione del riposo settimanale permetterà il recupero degli intervalli relativi al congedo programmato?

Le risposte non sono arrivate, perché presupponevano la conferma che il progetto si basa sul superamento di alcune normative contrattuali vigenti.
In conclusione, le Segreterie Nazionali preso atto delle informazioni sul funzionamento del sistema IVU hanno dichiarato la loro indisponibilità a discutere nel merito del progetto.

 

8

CCNL Mobilità. Le parti vengono convocate dal Ministero di Infrastrutture e Trasporti per il prossimo 11 maggio. La convocazione arriva dopo la verifica preliminare svolta dalla delegazione governativa con le controparti datoriali a seguito dell'incontro con le sole Organizzazioni Sindacali del 20 aprile scorso.

 

6

Sita. Le Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa avanzano richiesta all'azienda e all'associazione datoriale Anav per un urgente incontro informativo sull'annunciata divisione societaria di Sita.

 

6

FNM. Il Gruppo FNM e le Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Faisa, Fast sottoscrivono l'accordo che, in attuazione del verbale di incontro del 17 febbraio scorso, definisce le applicazioni contrattuali, riferite al CCNL Attività Ferroviarie, del servizio svolto dall'azienda Le Nord sulla direttrice del Brennero.

 

4

Terminali Italia. Presso la sede di Terminali Italia si è proceduto al rinnovo dell'ultimo trimestre della C.I.G. ordinaria che coinvolge 20 lavoratori (31 maggio - 28 agosto 2010).
Nei prossimi giorni le parti si rivedranno per discutere gli eventuali ulteriori strumenti di tutela da attivare nell'ipotesi di permanenza della crisi che ha coinvolto l'azienda.
L'obiettivo sindacale è quello di continuare a garantire la piena occupazione per tutti gli attuali dipendenti di Terminali Italia.

 

4

NTV. Con la presentazione degli orientamenti aziendali sulla struttura del sistema retributivo si è conclusa la prima fase informativa del confronto attivato lo scorso 14 aprile. Al termine della riunione è stato programmato per l'11 maggio prossimo un incontro con l'Amministratore Delegato per una prima valutazione dello stato del confronto e per l'impostazione della successiva fase negoziale.

 

4

Gruppo FS. Nell’ambito delle procedure di raffreddamento attivate lo scorso 11 marzo, si è svolto l’incontro programmato con la DPNI di Trenitalia.
L’azienda ha illustrato un documento di riorganizzazione complessiva della struttura che nel merito conteneva:

Segmento notte e auto al seguito:
Il servizio, integralmente riorganizzato, ha subito un ulteriore ridimensionamento della produzione passando dagli attuali 33,1 mln km/treno a 30,3 mln km/treno.
Sono stati soppressi ed accorpati diversi treni nord/sud ed altri sono stati riposizionati in ragione della riduzione delle rimesse da stato per il servizio universale.

Manutenzione:
Per quanto concerne la manutenzione, gli obiettivi fissati dall’accordo del 15 maggio 2009 sono stati quasi tutti disattesi.
L’obiettivo di internalizzazione di attività, convenuto in 249.000h è stato realizzato per circa 35.000h, con una riduzione degli obiettivi pari a circa 210.000 h, cifre che danno il senso del vasto disinteresse aziendale per una campagna di recupero di attività all’interno del reticolo di manutenzione aziendale.
Per l’anno 2009 a fronte di 1.363.993 h lavorate dai ferrovieri, quelle lavorate da ditte esterne risultano pari a 1.244.601h, quasi la metà del monte ore generale di attività.
Per il 2010 si prevede un monte ore complessivo pari a 2.728.019, di cui 1.485.474 da effettuarsi all’interno e 1.242.546 all’esterno.
Tale previsione produrrà un monte ore di internalizzazioni pari a circa 120.000 h, meno della metà di quelle programmate con l’accordo del 15 maggio 2009.
E’ evidente la nostra insoddisfazione rispetto agli obiettivi prefissati e lo sarà ancora di più in considerazione del fatto che la paventata riorganizzazione del reticolo manutentivo possa essere definita unilateralmente dall’azienda.
In tal senso abbiamo chiesto una trattativa di merito, allo scopo di procedere alla riorganizzazione dell’intera filiera produttiva della manutenzione di Trenitalia.

Impianti Equipaggi Esercizio:
In linea con le riunioni precedenti, Trenitalia conferma la riarticolazione degli impianti alla luce della separazione dei prodotti: Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca e servizi di base.
Il progetto prevede l’accorpamento della distribuzione, mentre la qualità, almeno in questa fase resterà distinta.
Il reticolo di impianti della distribuzione subirà una netta riduzione in ragione delle seguenti condizioni: Posizione dell’impianto lungo la linea con funzioni di capolinea; volumi di traffico concentrati sul nodo; dimensione degli attuali impianti.
Alla fine dell’illustrazione, le Segreterie Nazionali hanno ricordato al gruppo dirigente di Trenitalia che le riunioni in corso, calendarizzate per svolgere una verifica sull’applicazione dell’accordo del 15 maggio 2009, non possono essere utilizzate per produrre ulteriori distanze tra le parti.

 

4

CCNL Mobilità. Nella seduta del 13 marzo u.s. la Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha adottato la delibera n.10/245 di carattere generale sugli scioperi riguardanti contemporaneamente il settore TPL ed il settore ferroviario proclamati in occasione della vertenza per la sottoscrizione del nuovo CCNL della mobilità.
Successivamente la stessa Commissione ha chiarito che la delibera non trova applicazione nello sciopero del giorno 23 aprile 2010, poi rinviato al 28 maggio 2010, in quanto  proclamato in data antecedente alla pubblicazione della delibera.
Con tale provvedimento è stato valutato dall’Autorità Garante che in occasione di tali scioperi, ai sensi e per gli effetti dell’art.5 della Provvisoria Regolamentazione delle prestazioni indispensabili nel settore del TPL e dell’art.3.6 dell’Accordo nazionale del settore ferroviario, il trasporto locale extraurbano su gomma deve ritenersi alternativo a quello ferroviario.
L’intervento della Commissione è apparso subito come una prima risposta agli attacchi avanzati da ASSTRA e ANAV per impedire lo sciopero a sostegno del Contratto Unico. Ricordiamo infatti che le associazioni datoriali  hanno presentato un ricorso al TAR ed un esposto contro la Commissione  invocando l’applicazione della regola del divieto di concomitanza sancito appunto dagli articoli su richiamati e chiedendo che le azioni di sciopero siano dichiarate illegittime, con conseguenti sanzioni.
E’ evidente che la delibera 10/245 non applica il divieto di concomitanza così come richiesto dalle controparti ma impone una illegittima esclusione del trasporto extraurbano su gomma,  considerandolo alternativo al trasporto ferroviario, avverso tale interpretazione le scriventi Organizzazioni Sindacali  hanno presentato una istanza alla Commissione chiedendo di essere ascoltate  in apposita audizione.
L’audizione si è tenuta il giorno 4 maggio 2010.( Allegato verbale)
Nel corso dell’audizione le Organizzazioni Sindacali   hanno fatto presente:

1)     gli accordi sottoscritti in sede ministeriale hanno determinato un percorso accettato da tutte le parti  per arrivare alla sottoscrizione di un unico CCNL denominato della mobilità, da applicarsi a tutti i lavoratori dipendenti da imprese del settore ferroviario, dei servizi appaltati e del T.P.L.. In virtù di tali accordi gli scioperi proclamati a sostegno della vertenza stessa non possono considerarsi di settori distinti e pertanto la regola del divieto di concomitanza è da ritenersi riferibile al divieto di proclamare uno sciopero del settore mobilità in concomitanza  ad altri settori dei trasporti quali quello marittimo o aereo;

2)     le prestazioni minime indispensabili garantite durante gli scioperi,  risultanti dalla somma di quelle previste nei due settori accorpati e rafforzate dalla esclusione dallo sciopero dei servizi interregionali su gomma di competenza ministeriale garantiscono che l’utenza non debba sopportare particolari disagi causati dalla modalità di svolgimento delle astensioni dal lavoro;

3)     l’intervento della Commissione deve essere finalizzato ad accertare le cause del conflitto e ad individuare le responsabilità delle controparti che hanno portato ad un inasprimento della vertenza;

4)     inapplicabilità della delibera in quanto allo stato attuale dei servizi offerti dalle aziende del TPL non è possibile una definizione del servizio extraurbano su gomma ed all’interno dello stesso individuare quello  alternativo al trasporto ferroviario. Esiste infatti una diffusa integrazione e sovrapposizione tra i servizi urbani,suburbani ed extraurbani esercitate da imprese, di solito consortili, sul territorio. E’ evidente che l’intento di ASSTRA e ANAV è ottenere una totale interdizione del diritto di sciopero dei lavoratori del TPL nell’ambito della vertenza per la sottoscrizione del CCNL della mobilità;

5)     applicare la regola del divieto di concomitanza comporta la esclusione dell’obbligo della rarefazione tra le azioni di sciopero del settore ferroviario e del TPL anche nell’ambito della stessa della vertenza, questo comporterebbe una successione di scioperi  nell’arco di poche ore che finirebbe per penalizzare maggiormente l’utenza;

6)     per gli stessi motivi innanzi esposti la regola della concomitanza non trova applicazione nell’ambito di settori complessi come quello marittimo e soprattutto aereo dove addirittura è stato ritenuto utile consentire la concentrazione delle azioni di sciopero nella stessa giornata per limitare i disagi dell’utenza;

7)     in ogni caso lo sciopero del 28 maggio si svolgerà con le modalità già comunicate perchè programmato in data anteriore alla pubblicazione della delibera 10/245.

La Commissione, in persona del Presidente Pitruzzelai e dei Commissari delegati ai rispettivi settori, ha ascoltato con attenzione le motivazioni addotte dalle Organizzazioni Sindacali   facendo anche domande sul merito per un approfondimento di conoscenza della materia e ha assicurato che l’argomento sarà nuovamente portato all’ordine del giorno di una prossima riunione plenaria della stessa.
Le Organizzazioni Sindacali  si sono riservate di inviare una memoria scritta in tempo utile per ottenere una  revisione della delibera in modo da evitare il ricorso ad una i impugnazione della stessa davanti al TAR.

 

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Gruppo FS. Nell'ambito delle procedure di raffreddamento attivate lo scorso 11 marzo  si è svolto il secondo incontro con l'Amministratore Delegato di RFI, nel quale la discussione si è incentrata sulla verifica dell'applicazione degli accordi 15 maggio e 7 gennaio 2010 e, in particolare, sulla nuova organizzazione di RFI, sull'internalizzazione di attività di manutenzione, sulla verifica delle consistenze  di personale, sullo stato dell'arte della trattativa territoriale.
Sulla nuova organizzazione, l'AD ha sostenuto che, fermo restando la struttura della DTP convenuta il 7 gennaio scorso, è necessario definire celermente la struttura operativa dei COER.
L'assenza di un progetto compiuto ha ritardato di fatto la contrattazione territoriale ma non il proliferare di atti unilaterali che, studiati per migliorare l'operatività dei COER, sono diventati, in assenza di contrattazione, modifiche sostanziali agli accordi sopra richiamati.
Per ciò che concerne l'internalizzazione di attività, nel bilancio di previsione 2010, RFI ha aumentato di 10mln di euro su 80 complessivi il lavoro capitalizzato, che in termini occupazionali produce circa 200 nuovi apporti da impegnare nelle 300.000h/lavoro di nuove attività.
La verifica dei livelli occupazionali ha prodotto una carenza di 610 unità che sommate alle 200 sopra richiamate ci consegnano una struttura di esercizio in affanno se non in difficoltà.
In ogni caso uno sforzo notevole, anche in considerazione dell'ultimo ridimensionamento delle risorse economiche assegnate per il 2010 dal Governo per il contratto di servizio, pari a 975mln di euro a fronte di una necessità di 1140mln di euro.
La riunione si è conclusa con l'intesa di calendarizzare una serie di incontri dei quali sarà nostra cura informarvi.