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Roma 30 marzo - “Un’altra importante vittoria della nostra organizzazione nella battaglia per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori di Ryanair”. Così la Filt-Cgil sul pronunciamento del Tribunale di Bergamo contro la compagnia irlandese, spiegando che “il giudice del lavoro ha dichiarato il carattere discriminatorio del comportamento tenuto da Ryanair in relazione alla cosiddetta 'clausola di estinzione' che prevedeva la cessazione del rapporto di lavoro degli assistenti di volo nel caso in cui il lavoratore effettuasse interruzioni di lavoro (work stoppages) o intraprendesse qualunque altra azione di natura sindacale, impedendo di fatto ai dipendenti di stabilire contatti con il sindacato”.
“Il giudice - informa infine il sindacato dei trasporti della Cgil - ha condannato Ryanair a risarcire la Filt Cgil per una cifra pari a 50 mila euro”.

Ryanair: Filt Cgil, serve intervento istituzioni per rispetto legge italiana sul lavoro
Roma 8 marzo - “Inaccettabile il comportamento di Ryanair che sceglie gli interlocutori con cui trattare, continuando ad avere un atteggiamento irrispettoso nei confronti delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori”. E’ quanto afferma il coordinatore nazionale del trasporto aereo della Filt Cgil Fabrizio Cuscito, a seguito dell’accordo di riconoscimento dell’associazione professionale Anpac in rappresentanza dei piloti, ricordando che “la nostra Costituzione e la legislazione italiana, nonché un recente pronunciamento della Corte di Giustizia Europea, garantiscono ai lavoratori la libertà di farsi rappresentare dal sindacato che ritengono più opportuno come ribadito anche dal Tribunale di Busto Arsizio che ha riconosciuto l’antisindacalità della condotta della compagnia irlandese”.
“Alle istituzioni - sostiene infine Cuscito - chiediamo un maggiore impegno a far rispettare la legge italiana sul lavoro e le sentenze dei tribunali”.

RYANAIR: Sindacati, domani, 10 febbraio, sciopero nazionale. Avviare confronto
Roma 9 febbraio - “Domani, sabato 10 febbraio, sciopero nazionale dalle 10 alle 14 (ridotto a quattro ore accogliendo l'invito del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) di tutto il personale Ryanair di base sul territorio italiano”. A proclamare la protesta unitariamente, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti “per il mancato avvio di un confronto sui temi del contratto collettivo di lavoro e delle tutele sociali”.
Secondo le tre organizzazioni sindacali confederali dei trasporti “anche alla luce della sentenza del Tribunale di Busto Arsizio che ha riconosciuto il comportamento antisindacale della compagnia e delle indicazioni del giudice, deve essere immediatamente avviato un confronto, a tutto tondo, su salari e tutele di tutte le categorie di lavoratori che operano su basi italiane e non solo per una parte di questi”.
“Ryanair persiste - sostengono infine Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - nel suo comportamento scorretto, non solo in Italia ma in tutta Europa ed anche per questo aderiamo alla campagna Fair Transport Europe, indetta da Etf, la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti, contro la concorrenza tra aziende del settore, basata sul taglio del costo del lavoro e dei diritti”.

Ryanair: Sindacati, bene condanna per condotta antisindacale. Ora confronto su contratto
Roma 5 febbraio - “I giudici italiani hanno confermato quanto diciamo da tempo: Ryanair non può avere un atteggiamento irrispettoso nei confronti delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori che rappresentano, né può scegliersi gli interlocutori”. E’ quanto affermano unitariamente Filt Cgil che è il sindacato ricorrente, con Fit Cisl e Uiltrasporti che sono invece aderenti al ricorso della Filt, alla notizia dell’accoglimento del ricorso per condotta antisindacale (Articolo 28 della Legge 300/1970) presentato contro la compagnia Ryanair al tribunale di Busto Arsizio.
“Il giudice ha dichiarato - spiegano le organizzazioni sindacali - l’antisindacalità della condotta della compagnia irlandese per non aver accolto la richiesta di incontro dei sindacati e per aver rifiutato di fornire tutte le informazioni stabilite dalla legge italiana per le imprese che operano sul territorio nazionale. Ora attendiamo, come stabilito dal giudice, l’immediata convocazione da parte della compagnia Ryanair, anche alla luce dello sciopero indetto per il 10 febbraio e delle altre cause analoghe pendenti - aggiungono infine Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - per iniziare un percorso di confronto serio sui temi del contratto collettivo di lavoro e delle tutele sociali di tutte le categorie di lavoratori di piloti, assistenti di volo e personale che opera su basi Italiane alle dipendenze e per conto di Ryanair”.
"Una sentenza - sostengono infine le tre sigle sindacali - che giova anche alla campagna ‘Fair Transport Europe’, l'Europa dei trasporti giusti, dell’Etf, la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti a cui aderiamo, per il rafforzamento delle norme comunitarie contro il dumping sociale”.

RYANAIR: Sindacati, 10-2 sciopero nazionale. Serve confronto
Roma 10 gennaio - “Sciopero per l’intera giornata di sabato 10 febbraio di tutto il personale Ryanair di base sul territorio italiano”. A proclamare la protesta unitariamente, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti “per il mancato avvio di un confronto serio sui temi del contratto collettivo di lavoro e delle tutele sociali di tutto il personale”.
Secondo le tre organizzazioni sindacali confederali dei trasporti “è decisamente insufficiente ciò che Ryanair, al di là delle dichiarazioni mediatiche, ha oggi messo in campo. Deve essere invece immediatamente avviato - chiedono Filt, Fit e Uiltrasporti - un confronto a tutto tondo su salari e tutele di tutto il personale e non solo per una parte di questi. Non è inoltre accettabile - spiegano infine le tre organizzazioni sindacali confederali - che sia l’azienda a scegliersi gli interlocutori sindacali, in totale spregio ai più elementari principi di rappresentatività e di libera scelta dei lavoratori sanciti dal nostro ordinamento”.

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