Il 6° Congresso dell’European Transport Workers’ Federation, svoltosi a Budapest dal 25 al 27 maggio, ha visto la conferma alla guida della Federazione Europea dei Trasporti del tandem formato da Livia Spera e Frank Moreels, rispettivamente Segretaria Generale e Presidente dell’ETF.

Quella che viene fuori da questo Congresso è una  Federazione sempre più dinamica, propositiva, d’azione. Che oltre alle pratiche di lobby e delle campagne rivendica il ruolo della contrattazione e della comunicazione diretta con le lavoratrici e i lavoratori, più vicina ai luoghi di lavoro e che ha lo scopo di sviluppare la forza sindacale europea del settore. Una federazione “itinerante” che deve facilitare i rapporti tra i sindacati europei e sostenere concretamente le rivendicazioni nazionali ed europee e che si impegna ancora di più nei diritti sociali e civili.

Una Federazione che continua il suo processo di cambiamento e di rinnovamento, anche interno, per rappresentare meglio e più concretamente le trasformazioni del lavoro. Prova di ciò , ad esempio, il nuovo impegno e l’investimento che la Federazione fa nella logistica e nell’e-commerce e più in generale nelle platform work, poichè queste attività riguardano e coinvolgono tutti i settori del trasporto.

I contenuti e gli obiettivi scaturiti da questo Congresso sono il frutto di un percorso di cambiamento e di maturazione di ETF, che la FILT non ha semplicemente appoggiato, ma di cui in questi anni è stata promotrice, assieme ad altri sindacati europei dei trasporti.         

Il Congresso si è svolto a poco meno di un mese dal Think Tank “GO LEFT!”, organizzato a Napoli dalla FILT CGIL e che ha riunito molti tra i sindacati progressisti affiliati ad ETF.  Crediamo che il confronto e la collaborazione avviata nell’area progressista abbiano dato un contributo positivo ai contenuti e agli obiettivi del Congresso, anche perché a Budapest  c’è stata in generale una buona espressione dell’area progressista in termini contenutistici e di piano d’azione per il futuro.

Per la nostra categoria questo è stato un Congresso vissuto attivamente.  Abbiamo dato copertura ad ogni evento delle tre giornate di lavori: siamo stati relatori in più di un panel, siamo intervenuti negli altri, abbiamo partecipato attivamente ai fringe events, abbiamo presentato 4 mozioni. Non potendo menzionare tutto, in modo particolare abbiamo dato un contributo importante negli eventi riguardanti il lavoro nelle platform works; il contrasto all’estrema destra; il lavoro e il futuro nel trasporto;

Le mozioni, presentate insieme ad altri sindacati europei, sono state tutte approvate.

Una, ordinaria, si è incentrata sulla necessità di avere un maggior coinvolgimento e una maggior presa di responsabilità da parte dei sindacati affiliati ad ETF per contrastare la globalizzazione, le politiche populiste e divisive, per valorizzare la contrattazione e per incidere maggiormente nelle politiche sindacali delle federazioni europee ed internazionali.

Per quanto riguarda le tre mozioni d’emergenza:

• action plan program per dare maggiore visibilità, in questi tempi di crisi, alle rivendicazioni dei lavoratori e per dimostrare la forza del sindacalismo europeo;
• contrattazione, applicazione dei contratti, tutela dei diritti dei lavoratori nelle compagnie transnazionali dell’aviazione civile.
• azione di contrasto alla possibile modifica, in senso peggiorativo, da parte della Commissione europea dei tempi di guida e riposo per il trasporto passeggeri stradale di lunga percorrenza.
• Promozione di politiche di diversity & inclusivity per chi lavora nei trasporti, in opposizione ad ogni forma discriminatoria e/o di violenza.

A livello di organi statutari facciamo un passo avanti.  Siamo praticamente presenti in tutti gli steering committee delle sezioni ETF, Stefano Malorgio viene confermato componente del comitato esecutivo e  con Sara Tripodi alla presidenza del Comitato Donne entriamo anche nel management, poiché proprio a partire da questo Congresso la presidenza del comitato donne porta di diritto al management.

Il Congresso è stato anche il modo per avviare o confermare l’avvio di confronti  e nuove relazioni sia all’interno di  ETF che in ITF. Solo per fare un esempio, abbiamo avuto la possibilità di avviare un dialogo con CGT rispetto al tema logistica, poiché la situazione francese è simile alla nostra. Prevediamo di continuare il confronto anche dopo il Congresso.  Del resto, su logistica/e-commerce/platform work, è evidente l’interesse che suscita il nostro modello di contrattazione sia in ETF che in ITF.

Si è trattato di un Congresso “concreto”e di svolta. Per l’ETF, grazie ai contenuti e agli obiettivi espressi. Per la FILT, a cui è stato riconosciuto il valore del lavoro svolto a livello nazionale, l’impegno costante e propositivo in ETF, l’investimento nelle politiche internazionali.