Roma, 24 ottobre - “Abbiamo analizzato con il Mit le problematiche riguardanti i rinnovi delle certificazioni", così dichiarano le Segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e UilTrasporti a margine dell'incontro di oggi con i funzionari del Ministero dei trasporti in merito alle nuove regole introdotte dagli emendamenti di Manila alla convenzione Stcw relativamente a rilascio e rinnovo delle certificazioni per i marittimi a tutti i livelli di inquadramento per poter lavorare.
“E' stato un confronto positivo - proseguono Filt, Fit e Uilt - che ha sancito un andamento che fino ad oggi non è stato molto lineare e che ha prodotto anche una serie di allarmismi. I corsi obbligatori da effettuarsi entro il 31 dicembre 2016 rimangono tali e apprezziamo l'estensione dei termini di scadenza al 31 marzo 2017 per i marittimi impiegati nei viaggi nazionali. Per i corsi direttivi si è già individuata una commissione tecnica formata da organizzazioni sindacali e Ministero che, a partire dal prossimo 11 novembre, si riunirà per individuare la possibilità di rimodulare i contenuti dei piani formativi e la durata”.
Marittimi: Filt Cgil, no allarmismo su certificazioni. Dal 24-10 parte confronto al Mit
Roma 21 Ottobre - “Un allarmismo che rischia di essere più pericoloso della stessa circolare”. Così la Filt Cgil nazionale sulla circolare emanata dal Ministero dei Trasporti, relativa all'applicazione degli emendamenti di Manila alla Stcw, la Convenzione internazionale sugli standard di addestramento, abilitazione e tenuta della guardia per i marittimi spiegando che “proprio per la delicatezza del tema e per le conseguenze che possono generarsi, appena uscita la circolare abbiamo chiesto alla Divisione competente del Ministero un incontro urgente, successivamente fissato per il 24 ottobre, al fine di conoscere la loro interpretazione esatta e trovare soluzioni ragionevoli e praticabili che non creino pregiudizi e pericoli ai lavoratori”.
“Il rispetto delle normative sulla certificazione delle competenze - spiega la Federazione dei Trasporti della Cgil - è un vincolo al quale non possiamo, anche se lo volessimo, sottrarci, essendo oltretutto indispensabili per lo svolgimento di attività che si sviluppano in ambiti anche extranazionali. Le preoccupazioni dei lavoratori che abbiamo già avanzato, le abbiamo fatte nostre e sarebbero legittime se si dovessero creare condizioni tali per le quali si prospettasse il rischio di perdita delle attuali abilitazioni. Intendiamo agire per scongiurare tale evenienza - sottolinea infine la Filt - e possiamo farlo solo attraverso il confronto con il Ministero interessato”.