ico terraico mareico ariaico facebookico twitterico instagramico instagram
ico instagramico instagramico twitterico facebookico ariaico mareico terra
ico terraico mareico ariaico cercaico facebookico twitterico instagramico instagram
logo
logo
logo
mare
mare
mare

Roma 12 gugno - “Dubitiamo fortemente che i nemici dei marittimi italiani siano Cgil, Cisl e Uil”. Così la Filt Cgil replica alle critiche dell’armatore Vincenzo Onorato, spiegando che “additare il Sindacato è un operazione provocatoria e al tempo stesso anche poco originale”.
Secondo la Federazione dei Trasporti della Cgil “il dibattito in relazione alla legge 30/98 sul Registro Internazionale non lo si può ridurre al calcolo dei benefici agli armatori ed ai Sindacati 'di comodo', come dice Onorato, ma riteniamo sia giusto richiamare Parlamento e Governo a stabilire un equilibrio tra quanto il contribuente investe e il ritorno sul piano fiscale e occupazionale ed auspichiamo una riforma seria e complessiva del settore e non a spot”.
“Per quanto ci riguarda - spiega la Filt Cgil - quando la modifica alla legge 30/98 sarà effettiva ne prenderemo atto, la rispetteremo e faremo in modo che venga rispettata. Noi ci battiamo per quel personale marittimo che, tra i suoi diritti, incontra molte difficoltà nell’avere accesso alle forme di sostegno Inps in tempi normali, per il riconoscimento del lavoro marittimo tra quelli gravosi e usuranti, per tentare di evitare che debba caricarsi di costi impropri per mantenere i propri titoli e per quel personale che si misura con enormi difficoltà che non attengono a differenziazioni salariali a vantaggio di personale extra comunitario, ma di adeguamento professionale agli standard minimi per ottenere gli imbarchi”.
“Per noi - sostiene la Filt Cgil - valgono i rapporti e le relazioni che intratteniamo con le nostre controparti, compresa la sua, con le quali cerchiamo e spesso troviamo accordi e per le quali oggi convintamente riteniamo che il Registro Internazionale abbia garantito un interesse generale. Magari tra qualche anno - dice infine la Filt ad Onorato - si accorgerà di aver commesso un errore deontologico nei confronti di Organizzazioni che hanno attraversato anche gli anni più bui e meno democratici della storia italiana e che, con grandissima umiltà e tanto rispetto, provano a rappresentare il lavoro anche davanti a chi, come Lei, evidentemente pensa di svolgere tutte le parti in commedia: l’armatore, il capopopolo, il politico e l’unico sindacalista dei marittimi italiani”.