Roma 5 marzo - “Per noi conta la difesa del lavoro e decideremo se fare o meno accordi sulla base del loro contenuto”. E’ quanto sostiene la Filt Cgil sulla situazione di Tirrenia spiegando che “continueremo a basare le nostre valutazioni sulla solidità del piano industriale, sul rispetto degli impegni contrattuali assunti dall’azienda, sulle conferme dei livelli occupazionali e sui possibili scenari di sviluppo”. Secondo la Filt “quanto sta avvenendo nella composizione azionaria origina dalle modalità iniziali della privatizzazione e dai patti parasociali a suo tempo sottoscritti dai soci”. In ogni caso “il cambio dell’assetto proprietario non deve ostacolare il confronto in atto sul contratto nazionale e sugli obiettivi di unicità contrattuale per i lavoratori”. “Giudicheremo dai fatti - sostiene infine la Filt Cgil nazionale - e, se l’operazione di riassetto proprietario andrà così come si legge sui giornali, chiediamo fin da subito alla nuova proprietà di rendere pubblici quali sono i i programmi e come intende rispondere alla domande sul piano industriale e sulla disponibilità a risolvere con il confronto sindacale i problemi del lavoro”.