Roma 23 maggio - “È sbagliato negare linee di credito, utili ad avere la liquidità”. Lo afferma la segretaria nazionale della Filt Cgil Cristina Settimelli, in merito alla vicenda Aspi, aggiungendo “in particolare è sbagliato verso un’azienda che è pronta a far ripartire i cantieri per opere infrastrutturali utili al paese, anche con ingenti investimenti ed è ancor più sbagliato farlo in una fase pesante dell'economia, causata dall’emergenza sanitaria”.
“Non cambia se a non permettere l’erogazione del credito siano banche o Cassa e depositi e prestiti. Capiamo che questo atteggiamento - prosegue la segretaria nazionale della Filt Cgil - è derivato dalla tragedia del ponte Morandi ma vorremmo ricordare che la magistratura non ha messo fine a tale vicenda e non ci risulta usuale un atteggiamento di condanna senza che la giustizia abbia fatto il suo corso”.
“In ogni caso - conclude Settimelli - sarebbe utile che il Governo sciogliesse il nodo delle concessioni. Non si può restare in questo limbo anche perché Aspi in questo momento è in difficoltà e ci lavorano moltissime persone”.