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Roma 2 settembre - “Gravissimo e ingiustificabile l’atteggiamento ostruzionistico di chiusura di Contship”. Lo affermano unitariamente Cgil e Filt sul licenziamento dei 200 lavoratori del porto canale di Cagliari, spiegando che “la società terminalista senza fornire alcuna informazione di dettaglio ha confermato la decisione di non procedere al congelamento dei licenziamenti, malgrado l’opportunità del Dl Agosto che avrebbe consentito la proroga di ulteriori sei mesi della cassa integrazione”.
“Ora, insieme ai Ministeri dello Sviluppo Economico, del Lavoro, dei Trasporti e per il Sud ad Invitalia, alla Regione Sardegna ed all’Autorità di Sistema Portuale Mar di Sardegna - sottolineano Cgil e Filt - vanno individuate le migliori soluzioni possibili, attraverso il tavolo permanente di confronto già convocato per i prossimi giorni nell’attesa che subentri il nuovo concessionario che potrebbe essere la società PIFIM, che lavora con la Port of Amsterdam International, considerando l’impegno prioritario previsto dal bando di impiegare il maggior numero possibile di lavoratori ex CICT”.
“Non lasceremo soli i lavoratori - proseguono Cgil e Filt - perché siamo convinti che per la loro alta professionalità possano continuare ad essere agganciati alla realtà produttiva del porto, le cui capacità vanno valorizzate attraverso un nuovo concessionario affidabile e di prospettiva”.
“Nel frattempo - sostengono infine Cgil e Filt - valuteremo unitariamente le opportune iniziative, anche di livello nazionale, da intraprendere”.