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Roma, 7 novembre - “Il trasporto pubblico locale può tornare centrale nell’agenda politica del Governo in una fase che ridisegnerà la mobilità del prossimo futuro”. Lo sostengono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti in merito ai 300 destinati al tpl nel Decreto Ristori bis, aggiungendo che “dalle comunicazioni del Ministero dei Trasporti si apprende come siano state accolte alcune proposte del sindacato sia sull’emergenza che sulla necessità di un riforma organica del settore e di politiche industriali coerenti, che accompagnino la transizione energetica e consentano di costruire quel modello di sviluppo sostenibile che serve al Paese e che l’Europa ci chiede”.

“Il lavoro - proseguono le organizzazioni sindacali dei trasporti- è parte integrante di questo processo, per questo riteniamo che sia non più rinviabile il rinnovo del contratto nazionale scaduto da troppo tempo”.

Secondo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti infine “è ora di essere tutti assieme coerenti e farsi trovare pronti, rafforzando i processi che garantiscono la salute, l'incolumità fisica dei lavoratori e sicurezza dei trasporti, quando ci sarà la riapertura completa di scuole e attività”.