Roma, 13 novembre - “Un’azione di coordinamento e coinvolgimento delle istituzioni locali e delle strutture sindacali aziendali e territoriali per uniformare le regole di utilizzo degli impianti, per escludere la responsabilità dei lavoratori nella gestione dei flussi dell’utenza e per garantire la tutela della salute dei lavoratori”. Sono alcune delle richieste unitarie di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Savt avanzate all’associazione datoriale Anef (Associazione nazionale esercenti funiviari) in merito alla situazione attuale, alle condizioni di avvio della stagione sciistica ed in merito alle risorse governative a sostegno del settore degli impianti a fune.
Secondo le organizzazioni sindacali “serve promuovere un utilizzo graduale e progressivo delle risorse previste dal Decreto Ristori, rispetto alle eventuali necessità di chiusure e della diminuzione dell’utenza. È opportuno prevedere forme di tutela occupazionale e sostegno economico per i lavoratori stagionali. È necessario implementare la formazione per prevenire e contenere gli infortuni, anche a seguito di aggressioni ed infine promuovere il riconoscimento delle attività svolte in quota ed in condizioni climatiche avverse tra le attività usuranti o gravose, ribadendo quanto contenuto nell’avviso comune sottoscritto in occasione del rinnovo del contratto nazionale”.
“In attesa che la Conferenza Stato Regioni approvi con il Comitato tecnico-scientifico le nuove linee guida per permettere l’apertura della stagione invernale in sicurezza, come previsto dal Dpcm del 3 novembre scorso - affermano infine Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Savt - è centrale l’avviso comune 'Ripartiamo in sicurezza, Riavvio delle attività di trasporto degli impianti a fune. Misure di prevenzione del contagio da Covid -19' siglato il 5 giugno scorso”.