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Roma 17 giugno - "Questa nomina non può essere il preludio al ridimensionamento del progetto di Alitalia che, per quanto ci riguarda era già fin troppo timido, ma sia finalmente il segnale che il Governo ha preso in mano il dossier per accelerare l’avvio della compagnia nelle migliori condizioni”. Così i segretari generali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, Stefano Malorgio, Salvatore Pellecchia e Claudio Tarlazzi sull’incarico ad Alfredo Altavilla come nuovo presidente di Ita.
 
"E’ necessario che venga finalmente superata la condizione di stallo che oramai da troppi mesi blocca la nascita della nuova Alitalia, generando problemi per la sopravvivenza di Alitalia in amministrazione straordinaria e di tutti i lavoratori dell’intero indotto e rischiando al contempo di consegnare il mercato domestico alla concorrenza” affermano I tre segretari generali delle federazioni dei trasporti che proseguono: "auspichiamo che il presidente Altavilla e l’amministratore delegato Lazzerini diano quell’impulso di miglioramento al progetto della nuova Alitalia, lo chiediamo da mesi, e che siano invece scongiurati tentativi di far partire la nuova compagnia di bandiera priva degli asset necessari per essere competitiva sul mercato al pari dei concorrenti europei. La Newco necessita di una flotta adeguata di almeno 100 aeromobili, manutenzione ed handling in quota di maggioranza, slot di Linate, Fiumicino e brand. Nel primo caso siamo disponibili al confronto, fin da ora, nel secondo caso invece, ci opporremo con ogni strumento a nostra disposizione".
 

"Domani è stato indetto lo sciopero generale del trasporto aereo perché il tema di Alitalia, insieme alle problematiche che riguardano tutte le altre compagnie, è un tema a cui dobbiamo dare immediata soluzione ed è per questo che chiederemo subito un incontro al nuovo presidente di Ita e ai segretari di partito per avviare un confronto affinché non venga disperso il progetto di realizzare una compagnia di bandiera che possa competere nel mercato”, concludono Malorgio, Pellecchia e Tarlazzi.