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Roma 18 giugno - “Ora un’iniziativa nazionale sul settore della logistica su sicurezza, ricomposizione della filiera, regole e contratto, legalità e rappresentanza”. Ad annunciarlo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, anche a seguito dei drammatici fatti di questi giorni, aggiungendo che “sarà avviato un percorso di coinvolgimento dei territori che si concluderà con un’iniziativa nazionale per chiedere un tavolo con il Governo sul settore della logistica”.

“Il recente rinnovo del contratto nazionale - spiegano le organizzazioni sindacali - con la sua caratteristica di filiera che comprende lavoratori diretti ed indiretti, i processi di internalizzazione degli appalti in corso, a partire da Fedex, la trattativa con Amazon per il riconoscimento delle organizzazioni sindacali, rappresenta un passo avanti ma i drammatici fatti recenti dimostrano l’urgenza di un intervento organico che accompagni le trasformazioni in corso nel settore. La logistica che contribuisce attualmente per circa il 9% alla realizzazione del pil, ha avuto un ruolo decisivo per garantire gli approvvigionamenti e la continuità per le imprese e per i cittadini, durante il periodo pandemico e sarà elemento centrale per realizzare la ripresa, lo sviluppo ed il futuro dell’economia e dell’occupazione nel paese, anche in relazione alla realizzazione dei progetti previsti dal Pnrr”.

Secondo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti “le criticità che si stanno evidenziando, in questo ambito, impongono una riflessione approfondita e adeguati e immediati interventi. In particolare i temi della sicurezza, della ricomposizione della filiera, degli appalti, subappalti e della ricerca del minor costo a scapito delle condizioni del lavoro, del rispetto delle regole e dell’applicazione integrale del Ccnl, dell’affermazione della legalità e del contrasto ad evasione, elusione e ai fenomeni distorsivi della rappresentanza costituiscono elementi ineludibili da affrontare per garantire un settore sano, che realizzi sviluppo nel rispetto del lavoro, dei lavoratori, dei diritti e delle norme”.

“Questa necessaria discussione - affermano le organizzazioni sindacali - non può prescindere dal coinvolgimento istituzionale, a tutti i livelli, per il ruolo fondamentale che Governo ed Enti locali rivestono, per le rispettive responsabilità ed attribuzioni, nei confronti del settore e dello sviluppo del paese”.