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Roma 21 giugno - “E’ assolutamente importante istituire l’Agenzia per il lavoro per il porto canale di Cagliari, utilizzando, nella fase di avvio, i fondi individuati dal decreto Sostegni bis”. A chiederlo la Filt Cgil nazionale sulla situazione del Porto Canale aggiungendo che “i tempi sono molto ristretti e bisogna quindi accelerare il percorso di messa in sicurezza dei circa 200 lavoratori nell’attesa che si concretizzi l’interesse dell’operatore internazionale QTerminals per la rilevazione degli ex impianti Cict ed il conseguente assorbimento dei lavoratori già ad essi dedicati”.

Secondo la Federazione dei Traporti della Cgil: “è necessario portare a termine l'iter per la realizzazione di Zes e Zona Franca e riteniamo fondamentale il completo ripristino e messa in sicurezza avvenuto al terminal di transhipment propedeutico alla ripresa rapida delle attività”.

“La nostra attenzione - spiega infine la Filt Cgil - resta alta e continueremo a interloquire con governo e ministeri per una rapida conclusione dell’intera vicenda per dare una prospettiva concreta allo scalo cagliaritano ed un futuro migliore alle 200 famiglie che da circa un anno sono fuori dal mondo del lavoro”.