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Roma 11 agosto - “Il console della Culmv di Genova fa bene ad opporsi alla linea espressa dal presidente dei terminalisti di Confindustria Genova perché rappresenta un elemento di destabilizzazione per l’intero cluster portuale genovese e per l’intero mondo del lavoro”. Ad affermarlo il segretario nazionale della Filt Cgil Natale Colombo sulla proposta di una normativa specifica per i lavoratori che decidono di non vaccinarsi, spiegando che “la linea di Confindustria sull’obbligo vaccinale è un indirizzo datoriale fondato su principi che riteniamo sbagliati, considerando che nessun atto legislativo impone il vaccino anti covid 19”.

Secondo il dirigente nazionale della Filt Cgil: “immaginare di intervenire, discriminando e demansionando i lavoratori, è un’operazione sbagliata che respingeremo in tutte le sedi affinché nessun lavoratore portuale resti a casa o venga accolto in azienda a condizioni ingiustificabili. Sta al governo decidere con un atto di vera responsabilità ma mettendo prima in sicurezza tutti i lavoratori senza divisioni e discriminazioni”.

“Gli specifici protocolli su salute e sicurezza nei porti, intanto – afferma infine Colombo - possono essere aggiornati, prevedendo anche misure più stringenti in termini di prevenzione e tracciabilità, considerando che il Paese, con la sola applicazione di misure rigide non si è mai fermato”.