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Roma 22 novembre - “Stigmatizziamo l’atteggiamento del Ministero dello Sviluppo Economico che ha disertato oggi l’incontro con il Ministero del Lavoro sulla procedura di licenziamento della compagnia Air Italy e la mancata convocazione delle Regioni Sardegna e Lombardia dalle quali ci aspettiamo un impegno concreto alla risoluzione della vertenza”. A dichiararlo unitariamente le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Ulitrasporti e Ugl Trasporto Aereo sul futuro dei lavoratori della compagnia aerea, aggiungendo che “è stata una dimostrazione di mancanza di sensibilità verso il destino di 1400 lavoratori e delle rispettive famiglie”.

“Non sono servite a nulla - notano i sindacati - le numerose sollecitazioni per un intervento del Mise, anche a sostegno del futuro del trasporto aereo del nostro paese e le manifestazioni sotto le sedi regionali per sensibilizzare le istituzioni nazionali e locali”.

“In merito alla procedura - affermano inoltre le organizzazioni sindacali - per noi rimane inaccettabile procedere al licenziamento dei lavoratori Air Italy, in quanto gli strumenti da mettere in campo, anche per un’azienda non più in attività come Air Italy, ci sono, a partire dal cosiddetto 'Decreto Genova' e dalla possibilità di rendere concreti emendamenti alla Finanziaria gia’ intrapresi per altre compagnie, Inoltre aspettiamo l’esito del tavolo di crisi di settore avviato presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili che ha tra i suoi punti centrali anche la proroga delle casse Covid e l’istituzione di un bacino di formazione, riqualificazione e reperimento incentivato per i lavoratori del settore".

“Per questo - sostengono infine Filt Cgil, Fit Cisl e Ulitrasporti e Ugl Trasporto Aereo - serve tutto il tempo a disposizione previsto dalla procedura per verificare tutte le soluzioni disponibili per evitare di lasciare senza nessuna copertura e possibilità i lavoratori Air Italy”.