Roma 21 giugno - “I rider hanno da oggi diritto a conoscere i criteri che determinano il conferimento degli ordini, la disconnessione e la perdita delle possibilità di lavoro”. E’ quanto riferiscono Filt Cgil, Filcams Cgil Nidil a conclusione di un processo per condotta antisindacale da parte di Glovo, promosso dalle tre organizzazioni sindacali di categoria della Cgil presso Tribunale di Palermo sottolineando che “l’innovativa decisione costringe la multinazionale del food delivery a svelare la logica e i meccanismi di selezione con i quali opera l’algoritmo che distribuisce le consegne nella rete dei rider della piattaforma e negando che il segreto industriali paralizzi il diritto alle turnazioni dei sistemi gestionali automatizzati”.
“Da sempre - sottolineano Filt, Filcams e Nidil - affermiamo che solo una vera contrattazione dell’algoritmo, delle nuove tecnologie applicate al lavoro consente forme di occupazione stabili, trasparenti e dignitose. Per questo è’ una vittoria fondamentale che segna un importante traguardo in quanto solo la piena conoscenza dei sistemi automatizzati e delle piattaforme informatiche consente di comprendere a pieno e contrastare la logica di precarizzazione del lavoro che comprime i diritti dei rider, relegandoli in una sorta di cottimo digitale. E’ anche una vittoria di civiltà giuridica che premia gli sforzi per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori del nuovo capitalismo digitale”.