Roma 10 agosto - “Con ordinanza del 5 agosto il Tribunale di Torino, al termine di un processo per condotta antisindacale promosso da Filt Cgil, Filcams e Nidil, ha nuovamente condannato per attività antisindacale Foodinho, la società italiana attraverso la quale la multinazionale del food delivery Glovo agisce in Italia”. A riferirlo le tre organizzazioni sindacali di categoria della Cgil, sottolineando che “le piattaforme sono costrette nuovamente a svelare i loro algoritmi, il loro funzionamento e le possibili ricadute discriminatorie”.
“Questa decisione - precisano Filt, Filcams e Nidil - segna un ulteriore avanzamento nel percorso di crescita dei diritti dei rider che vedono nuovamente accertato il diritto a conoscere i criteri che determinino la possibilità di assegnazione di consegne, la disconnessione dalla piattaforma e la possibile perdita delle occasioni di lavoro. Una reale conoscenza del funzionamento degli algoritmi di prenotazione e assegnazione degli ordini di cibo e prodotti permetterà di agire per fare sì che gli stessi non producano forme di discriminazione”.
“Sono ormai decine - sottolineano Filt, Filcams e Nidil - i casi di sentenze su ricorsi promossi dal nostro sindacato che qualificano il rapporto di lavoro dei rider come dipendente oppure come collaborazione organizzata dal committente. La Cgil da tempo ritiene che proprio il riconoscimento dei diritti e delle tutele della subordinazione, attraverso l’applicazione di un contratto collettivo nazionale sottoscritto dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, consenta il superamento di un modello, oramai troppo diffuso, di "capitalismo digitale" che porta con sé vere e proprie forme di cottimo”.