È stato sottoscritto tra Aspi e i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl viabilità, un protocollo per il contrasto della violenza per la prevenzione o l'intervento contro qualsiasi comportamento che pregiudichi la dignità della persona sul luogo di lavoro.
Il protocollo, che sarà applicato anche dalle aziende controllate di Aspi, stabilisce un codice di comportamento e misure concrete per promuovere sul lavoro la cultura del rispetto della persona.
“Con la sottoscrizione di questo protocollo - dichiarano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità - abbiamo voluto lanciare un messaggio inequivocabile di tolleranza zero nei confronti di qualsiasi comportamento offensivo, lesivo o indesiderato. La nostra posizione, condivisa dall’azienda, è chiara: i reati sessuali, le molestie ed ogni forma di abuso sono inammissibili, e vanno sradicati e eliminati con fermezza in tutti i contesti lavorativi”.
“L’accordo - specificano i sindacati - prevede l’attivazione di diverse misure. Tra queste, l’istituzione dello sportello di ascolto, percorsi di assistenza psicologica, il riconoscimento di un periodo di congedo retribuito di ulteriori 60 giorni, rispetto a quanto già previsto dal CCNL, per le donne vittime di violenza di genere. Inoltre, si introdurranno piani di formazione su questi temi e sarà svolto un monitoraggio sistematico sull'efficacia del protocollo, che include anche la valutazione del rischio di violenza e molestia sul lavoro e della sua correlazione con la gestione della salute e sicurezza sul lavoro”.
“Questo protocollo è il risultato di una strategia avviata già da tempo con Aspi. È un importante strumento innovativo di partenza - concludono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità - per avviare prassi concrete di tutela e inclusione, a favore della parità di genere e per contrastare violenze e discriminazioni sui luoghi di lavoro, con politiche di integrazione e di sviluppo di tutto quanto possa incrementare e migliorare il sistema di welfare aziendale”.