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Roma 22 marzo - "Abbiamo proclamato unitariamente tra il 3 e il 5 aprile con articolazioni territoriali lo sciopero nazionale di 24 ore dei lavoratori e delle lavoratrici portuali dipendenti delle imprese ex art. 16/17 e 18 L. 84/94 e delle ADSP". A riferirlo la Filt Cgil sulla protesta indetta unitariamente a Fit Cisl e Uiltrasporti sottolineando che "malgrado le numerose riunioni già fatte e la recente proclamazione dello stato di agitazione del settore, dal negoziato con le controparti per il rinnovo del contratto collettivo nazionale, scaduto lo scorso 31 ricembre, non abbiamo ancora ottenuto risposte adeguate rispetto alla richieste che abbiamo avanzato con la nostra piattaforma rivendicativa".

Secondo la Federazione dei Trasporti della Cgil: "è necessario recuperare il potere d’acquisto che si è notevolmente ridotto negli ultimi due anni e riconoscere il giusto adeguamento per l’inflazione futura. I lavoratori portuali sono stati tra i più penalizzati durante la pandemia in quanto per senso di responsabilità hanno garantito l’approvvigionamento di merci a tutto il Paese anche quando tutto il resto d’Italia era fermo. Occorre, pertanto, rinnovare il ccnl delle lavoratrici e dei lavoratori dei porti e, nel contempo, difenderne i suoi principi costitutivi che hanno, fino ad ora, contributo a garantire l'unità e la tenuta d tutto il sistema portuale".