“Aggressioni a chi lavora: legittima tutela”, è il titolo dell’iniziativa, organizzata a Firenze da Filt Cgil nazionale e regionale della Toscana su aggressioni, violenze e molestie sui luoghi di lavoro. Un’occasione per affrontare un tema molto grave ed attuale in quanto registra un incremento nei settori dei trasporti e per parlare di buone pratiche, da estendere a tutti i settori, raggiunte attraverso la contrattazione.
Due panel, uno nazionale e uno regionale, al centro dell’iniziativa che sarà aperta dalla testimonianza di aggressione sul luogo di lavoro di una delegata della Filt Cgil ed introdotta dalla segretaria regionale della Cgil Toscana, Gessica Beneforti. Le conclusioni sono affidate al segretario generale della Filt Cgil, Stefano Malorgio.
Ai due panel, coordinati da Giorgia Fattinanzi della Cgil nazionale, partecipano per l’esperienza nazionale, la segretaria nazionale della Filt Cgil, Cecilia Casula; il responsabile relazioni industriali di Aspi (Autostrade per l’Italia), Marco Micaroni; la dirigente servizio relazioni industriali, lavoro e affari europei di Anav (Associazione nazionale Autotrasporto Viaggiatori), Paola Galantino; il responsabile rspp (servizio prevenzione e protezione) sede centrale, direzione operativa infrastrutture/sicurezza lavoro ed ambiente di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), Maurizio Maliore; il Direttore della direzione centrale prevenzione Inail, Ester Rotoli.
Al panel regionale partecipano la segretaria generale della Filt Cgil Toscana, Monica Santucci; l’assessore trasporti, infrastrutture, Regione Toscana, Stefano Bacelli; il responsabile settore prevenzione e protezione negli ambienti di vita e di lavoro Sanità Toscana, Giovanna Bianco e il responsabile relazioni industriali di Toscana aeroporti handling, Lucio Leone.
L’appuntamento è in programma venerdì 17 maggio dalle ore 9:30 alle ore 14 presso la Sala Di Vittorio in Camera del Lavoro a Firenze (Borgo dei Greci 3).
Sarà possibile seguire l’iniziativa anche in videodiretta sulla pagina Facebook di Filt Cgil nazionale.