Roma 16 maggio - “Dai porti passa la forza di un Paese e non possono essere oggetto nè di scorribande di corrotti e nè di chi vorrebbe metterli a disposizione solo del proprio interesse economico”. Ad affermarlo, nel corso dell’assemblea generale della Filt Cgil il segretario generale, Stefano Malorgio, evidenziando che “la vicenda giudiziaria di Genova getta un'ombra funesta sul gruppo dirigente del Paese e colpisce la miseria del quadro con un bene pubblico fondamentale per il Paese, come le aree portuali che diventa oggetto di scambi di basso valore”.
Secondo il dirigente nazionale della Filt Cgil “attenzione che la vicenda ligure potrebbe aprire un varco a chi pensa che un bene pubblico, come le aree portuali, possa essere gestito bene solo da soggetti privati mentre quello che serve è trasparenza, controlli, procedure semplici e lineari. Inoltre - sostiene infine Malorgio - il tutto avviene in una città come Genova che, dopo il Morandi, aveva ritrovato una fase di sviluppo”.