Roma 31 maggio - “Su parte normativa e diritti prosegue il confronto al tavolo del rinnovo del contratto logistica, trasporto merci e spedizione”. A riferirlo è il segretario nazionale della Filt Cgil Michele De Rose, facendo il punto sulla trattativa che interessa circa 1 milione di lavoratori e lavoratrici e vede al tavolo come controparti 24 associazioni di categoria.
“Nell’ultimo incontro abbiamo illustrato - spiega De Rose - un ampio pacchetto di proposte, a partire dalla classificazione del personale fino ai provvedimenti disciplinari o ai danni ai mezzi utilizzati per il lavoro".
"Sulle figure professionali - sottolinea il segretario nazionale della Filt - il nostro obiettivo è quello di superare figure obsolete ed introdurre nuove figure legate all’innovazione tecnologica e alle nuove modalità operative che contraddistinguono trasporto e logistica. Sul tema dei diritti vogliamo garantire, col diritto alla disconnessione spazi di vita del lavoratore e della lavoratrice in cui non siano possibili incursioni improprie dei datori di lavoro, il diritto al pasto e la possibilità contrattata di accedere allo smart working”.
“Un elemento di tutela - prosegue De Rose - molto importante, inoltre, è quello della clausola sociale, in caso di cambio di appalto o di contratto di trasporto per garantire la continuità occupazionale, dei diritti e dei trattamenti. La clausola sociale va allargata a tutte le forme di appalto e di contratto di trasporto, proponendo anche una declaratoria che qualifichi la filiera, a partire da una visione nuova della sicurezza che diventi elemento centrale nella valutazione dei soggetti che possono operare. Serve in sostanza operare un innovativo salto culturale”.
“Abbiamo affrontato - spiega infine il dirigente nazionale della Filt - il tema molto delicato dei provvedimenti disciplinari e dei danni ai mezzi di trasporto. Questi provvedimenti non devono essere usati in maniera impropria e sommaria, a scapito di lavoratori e lavoratrici ma devono avere un utilizzo positivo, corretto ed equilibrato, che possa essere di aiuto al lavoratore nell’espletamento della sua professione”.