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Roma 18 giugno - “L’incertezza conseguente alla telenovela sulle nomine sta creando una situazione insopportabile e condiziona la ricerca di soluzioni a tutte le problematiche aperte”. Così la Filt Cgil sulle nomine nel Gruppo Fs, sottolineando che “questa condizione e le continue tensioni si scaricano principalmente sui lavoratori e le lavoratrici delle ferrovie”.

Secondo la Federazione dei Trasporti della Cgil: “ci sono molti temi irrisolti, situazioni che si trascinano da tempo e che devono trovare rapidamente delle soluzioni, a partire dal rinnovo del contratto che sta attraversando, ad un anno dall’avvio delle trattative dopo la presentazione della piattaforma, una fase di stallo. Chiediamo una trattativa che garantisca in tempi rapidi il riconoscimento di tutele normative e una conciliazione tra lavoro e vita privata oltre al riconoscimento di significativi aumenti salariali”.

“Serve inoltre - prosegue la Filt Cgil - che sull’accordo Rfi l’azienda dimostri di essere in grado di rispettare e soddisfare i contenuti dell’accordo stesso, così come rivendichiamo un modello di relazioni industriali più avanzate per dare prospettive alle incertezze in cui versa oggi il polo merci logistico del gruppo, così come rivendichiamo un impegno concreto sulle tematiche sollevate degli equipaggi e infine sugli appalti ferroviari in balia ormai di un sistema non più governato dal gruppo, a tutela dei salari di lavoratori e di lavoratrici, erosi dalla frammentazione eccessiva delle attività di pulizia stazione e treni e di ristorazione a bordo treno. Inoltre le voci sempre più insistenti di privatizzare il gruppo con l’unico obiettivo di fare cassa destabilizzano ancora di più un settore strategico e delicato per il sistema della mobilità e creano un clima di preoccupazione e sfiducia tra le lavoratrici e i lavoratori”.

“Il tempo è scaduto - avvisa infine la Filt - ora serve accelerare per garantire la tutela del lavoro e la qualità del servizio anche in vista dei prossimi grandi eventi come il Giubileo e le Olimpiadi invernali che impatteranno sulla mobilità”.