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Roma 18 luglio - “Alte adesioni in tutte le regioni e le città metropolitane con la chiusura del servizio metro-ferroviario e importanti disagi nel servizio di superficie di bus e tram con una media nazionale oltre il 50% e con punte in alcune città fino all'98%". A riferirlo la Filt Cgil sulla prima azione di sciopero di 4 ore, indetta oggi per il rinnovo del contratto nazionale autofferotranvieri e internavigatori (Mobilità-Tpl), spiegando che "lo sciopero è una prima risposta alle posizioni inconciliabili, espresse dalle associazioni datoriali durante la trattativa sul rinnovo che hanno portato all’interruzione del confronto”.
“L’alta adesione - spiega la Federazione dei Trasporti della Cgil - è una risposta delle lavoratrici e dei lavoratori che sono stremati da condizioni lavorative insostenibili e da retribuzioni ai minimi storici, non in linea con il tempo di impegno giornaliero, con il livello di responsabilità e professionalità richiesta e con il costo della vita. Si registra nel settore una carenza d’organico tale da determinare una strutturale contrazione del servizio offerto alla cittadinanza, dovuto anche al deterioramento delle condizioni lavorative e retributive. Sulle lavoratrici e i lavoratori del trasporto pubblico locale si scarica inoltre il disagio sociale con fenomeni sempre più frequenti di aggressione al personale di front line. Su questo chiediamo fermamente l’intervento di tutti i soggetti, industriali e istituzionali, preposti a garantire la sicurezza sul lavoro".
“La nostra mobilitazione - afferma infine la Filt Cgil - in assenza di risposte concrete, proseguirà con tutte le iniziative che riterremo necessarie a finalizzare una soddisfacente chiusura contrattuale a tutela del lavoro e del servizio pubblico”.