"Siamo assolutamente contrarietà alle modifiche contenute nell'emendamento al nuovo codice della strada, presentato in Senato, dalla maggioranza". Ad affermarlo Filt-Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti sull'emendamento al disegno di legge di riforma delle regole di circolazione stradale che "eleverebbe l'età pensionabile degli autisti professionali di mezzi pesanti, dagli attuali 68 anni a 70 anni".
Secondo le tre organizzazioni sindacali: "in questo modo si nega al personale viaggiante coinvolto, che opera in condizioni di particolare difficoltà, il diritto al riconoscimento dei presupposti del lavoro usurante e se ne peggiora la condizione lavorativa complessiva. Con questo intervento inoltre si andrebbe contro i più elementari principi di tutela della sicurezza sul lavoro per i lavoratori e, più in genersle, si peggiorerebbe la sicurezza stradale per tutti i cittadini".
"Per queste ragioni - affermano infine Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - invitiamo tutte le forze politiche ad opporsi a tale scellerata modifica normativa".