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Roma 13 settembre – “Lunedì 16 i lavoratori dipendenti di GSA -Gruppo Servizi Associati manifestano in tutto il Paese presso le Prefetture, compresi quelli addetti ai cantieri Fincantieri che scioperano per 4 ore”. A riferirlo la Filt Cgil sulla mobilitazione dei lavoratori che si occupano della sicurezza antincendio nei servizi pubblici e privati quali ospedali, elisuperfici, autostrade, stazioni ferroviarie, cantieri navali, rsa, spiegando che “da anni soffrono condizioni economiche, salariali e contrattuali assolutamente insoddisfacenti e penalizzanti”.

“Gsa – spiega la Federazione dei Trasporti della Cgil - applica a questi lavoratori un contratto nazionale stipulato con un'organizzazione sindacale autonoma e per niente rappresentativa che lede fortemente i diritti individuali e collettivi dei lavoratori, basti pensare che contempla il solo sciopero virtuale. Le violazioni normative che questo ccnl impone sono tante e davvero pesanti soprattutto per la loro incidenza anche sulle retribuzioni, sull’orario di lavoro e, conseguentemente, sulla conciliazione tra lavoro e famiglia".

"Unitamente alle nostre strutture territoriali - prosegue la Filt Cgil nazionale - stiamo affrontando e contrastando questa situazione con determinazione da circa tre anni per restituire a questi lavoratori dignità e rispetto. Ora abbiamo bisogno di realizzare uno specifico accordo che possa riconoscere ai lavoratori un premio di produttività, l’estensione a tutti i dipendenti del ticket restaurant, l’adesione ad un piano di previdenza integrativa oltre che di assistenza sanitaria e la definizione delle pianta organica, ma l’esito di tanto lavoro è stato negativo al punto di vederci costretti a manifestare ed a scioperare”.

“Dai prefetti serve - chiede infine la Filt - la condivisione delle nostre ragioni anche attraverso un diretto intervento affinché il Ministero del Lavoro e la stessa GSA comprendano le condizioni di questi lavoratori e si rendano disponibili a profondere ogni sforzo per accogliere le nostre rivendicazioni. Va apprezzato anche il nostro grande senso di responsabilità di non proclamare per ora uno sciopero nazionale di tutti i settori operativi ad evitare che possano venir meno le importanti prestazioni che questi lavoratori offrono a garanzia della sicurezza pubblica”.