Il 9 dicembre 2024 si è tenuto su richiesta di Trenitalia l’incontro periodico relativo alla proposta in merito ai treni da garantire in caso di sciopero a decorrere dal cambio orario di dicembre.
Questo incontro a livello aziendale è successivo all’incontro del 14 novembre scorso con Agens a seguito dell'invito della Commissione di Garanzia riguardo la revisione dell'accordo nazionale del 23 novembre 1999 in merito le norme sull'esercizio del diritto di sciopero nel settore del trasporto ferroviario.
La proposta avanzata da parte di Trenitalia comporta un aumento esponenziale dei treni da garantire ad offerta commerciale di fatto invariata, a tutela secondo l’azienda della qualità del servizio in un quadro normativo con regole disomogenee fra i vari vettori.
Come FILT CGIL abbiamo espresso la nostra contrarietà nel metodo e nel merito rendendoci indisponibili ad aprire con queste modalità la discussione. La proposta aziendale non è accettabile perché non graduale e proporzionata (aumento treni/aumento dei treni da garantire) e porta direttamente ad un peggioramento del diritto di sciopero. Abbiamo richiesto per l’ennesima volta di ragionare a livello aziendale successivamente ad un vero tavolo concertativo con la Commissione volto a condividere interventi normativi che ricomprendano tutto il settore ferroviario delle persone e delle merci e le aziende presenti sul territorio italiano.
In chiusura di riunione, preso atto dell’indisponibilità da parte sindacale a proseguire la discussione, Trenitalia ha informato che farà richiesta di formale audizione alla Commissione di Garanzia.
Dato che non è escluso una forzatura con un intervento unilaterale da parte della Commissione di Garanzia, come Filt insieme alle altre organizzazioni sindacali, siamo disponibili a trovare, in un quadro più ampio, un punto di incontro fra due diritti costituzionali – diritto alla mobilità e diritto di sciopero - altrimenti siamo pronti a valutare tutte le azioni opportune a tutela della categoria e dei lavoratori del settore.
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