Roma 6 dicembre - "Il Governo ci dica se, come nel settore sanitario, ha intenzione di adottare misure per il rafforzamento complessivo della sicurezza in ambito ferroviario, accogliendo le richieste sollecitate da tutto il sindacato". A chiederlo la Filt Cgil, a seguito delle aggressioni degli ultimi due giorni a capitreno, aggiungendo che “esprimiamo loro la nostra solidarietà e auguriamo pronta guarigione".
"Nonostante un tavolo di confronto aperto con le Istituzioni, associazioni datoriali ed imprese - denuncia la Federazione dei trasporti della Cgil - abbiamo la sensazione che non tutti gli interlocutori abbiano compreso la portata del fenomeno in tutta la sua drammaticità. Assistiamo ad atti di violenza quotidiani che, spesso, rimangono impuniti e che, oltre al dolore fisico, lasciano in eredità altri segni profondi a lavoratrici e lavoratori, che svolgono il loro dovere con serietà ed abnegazione e che hanno il diritto di tornare a casa incolumi, ovvero senza ricevere sputi, minacce, botte o correre il rischio di essere accoltellati e presi a picconate".
"Saremmo costretti – prosegue la Filt Cgil - per coerenza rispetto alla gravità dei fatti che si verificano quasi ogni giorno, a proclamare uno sciopero nazionale per la sicurezza a settimana ma abbiamo deciso, per ora, di non fornire ulteriori alibi a chi è dichiaratamente più interessato a distruggere il diritto di sciopero invece che tutelare la salute e la sicurezza di lavoratrici, lavoratori ed utenza attraverso l’introduzione di misure di contrasto e di prevenzione efficaci e più che mai urgenti".
"Anche per questo - dichiara infine Filt Cgil - sollecitiamo i coordinatori del Mit ad accelerare l'attività dei tavoli anti-aggressione".