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Roma 18 dicembre - "Questa morte si aggiunge alle numerose vittime che si registrano nel settore portuale e marittimo, un comparto dove gli infortuni non diminuiscono". Ad affermarlo la Filt Cgil nazionale su quanto avvenuto oggi al porto di Genova dove un lavoratore portuale ha perso la vita ed un altro è rimasto gravemente ferito, aggiungendo che “attendiamo le verifiche degli organi preposti per comprendere le dinamiche della vicenda e ci stringiamo al dolore della famiglia e di tutti i colleghi di lavoro".
"Occorre potenziare la rete degli Rls aziendali e di sito - spiega la Federazione dei Trasporti della Cgil - conferendo a queste figure primarie un ruolo sempre più centrale e tutti gli strumenti necessari per svolgere la propria attività anche attraverso la revisione dei protocolli".
"Al Governo - sostiene infine la Filt Cgil - chiediamo di riattivare subito il tavolo sulla sicurezza in ambito portuale e marittimo e di mettere in campo gli interventi necessari per tutelare la salute dei lavoratori e delle lavoratici a partire dall’emanazione dei decreti relativi al fondo di esodo anticipato, all’armonizzazione tra Dlgs 272/99 e legge 81/2008 sui porti e dal riconoscimento di lavoro usurante".