Nella giornata odierna, 20 dicembre 2024, a seguito della decisione unilaterale della DHL Express Italia di ridurre lo smart working, così come richiesto dalla nuova Mobile Working Policy 2024 ed imposta dal GMB di DHL Express a partire dal 1 febbraio 2025, le organizzazioni sindacali nazionali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti e di seguito le lavoratrici e i lavoratori di DHL Express hanno indetto una prima giornata di sciopero.
Un atto unilaterale che non tiene conto della nostra contrarietà ribadita più volte!
Ricordiamo che l’attuale accordo sulla regolamentazione dello smart working è tuttora vigente e che lo stesso prevede già una media di mobile working da parte dei lavoratori volontari tra il 20 e 50%; tali previsioni sono stati il frutto di uno dei primi accordi siglati, con la solita responsabilità che ci appartiene, in fase post pandemia, tenendo conto delle necessità operative, organizzative e strutturali delle singole direzioni aziendali.
Per tutto ciò, lo sciopero di oggi non ha solo come obiettivo la difesa di un accordo sottoscritto, vigente e modificabile tra le parti, ma di evitare soprattutto che venga modificato per ingerenza di terzi, ovvero dal management GMB che, di fatto mette in discussione il virtuoso modello delle relazioni sindacali italiano, basato sulla partecipazione ed una contrattazione vincolante, tesa sempre alla ricerca di contemperare le esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici con quelle delle aziende.
La decisione di modifica dell’accordo nazionale senza alcuna motivazione oggettiva, solo per adeguarsi al diktat della sede centrale del Gruppo, non ci piace e pertanto oggi abbiamo iniziato a respingerlo con la forza e la fermezza che le lavoratrici e i lavoratori hanno dimostrato!
I lavoratori hanno risposto in massa allo sciopero generale proclamato per oggi per l’intero turno di lavoro, con punte di adesioni fino al 95% nelle principali sedi operative a prescindere che fossero in turno in presenza oppure in smart working.
Con questo sciopero i lavoratori hanno riposto anche alle Global, le quali hanno a cuore solo il raggiungimento degli obbiettivi finanziari senza tener conto della qualità lavorativa delle lavoratrici e dei lavoratori delle varie Unit!
La contrattazione collettiva e di secondo livello fa parte dalla conoscenza dell’organizzazione del lavoro da parte dalle Rsu/ Rsa aziendali e dalle organizzazioni sindacali ed è la leva da utilizzare per poter trovare un giusto equilibrio sul tema della flessibilità lavorativa e la conciliazione tempo vita-lavoro.
In considerazione dell’importanza della smart working, confermata anche nell’ultima ipotesi di rinnovo del CCNL Logistica ,Trasporto Merci e Spedizioni il 6 dicembre scorso, confermiamo sin da ora, che qualora l’azienda non si rendesse disponibile ad attivare un tavolo negoziale teso a ricercare, senza scadenze imposte, una equa e positiva soluzione, continueremo ad attivare ogni forma di protesta che riterremo più appropriata.