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Roma 22 gennaio 2025 - "Desta preoccupazione l'utilizzo dell'intelligenza artificiale se destinato solo a sostituire mansioni finora svolte dai lavoratori come successo nella sede genovese di Maersk". Ad affermarlo il segretario nazionale della Filt Cgil Michele De Rose, aggiungendo che "ciò che è successo a Genova è la dimostrazione di quanto, come sindacato, denunciamo da tempo su come l'automazione può portare alla perdita di posti di lavoro, creando disuguaglianze sociali".

"Dall'altro lato il ricorso all'intelligenza artificiale - prosegue il dirigente nazionale della Filt Cgil - può essere occasione, come proposto da Federlogistica nella sua assemblea annuale, per un patto tra aziende e sindacati per gestire i processi del cambiamento del mondo del lavoro. Noi siamo pronti se automazione significa aiutare a svolgere compiti ripetitivi e soprattutto a migliorare l'efficienza in vari settori, come anche nei trasporti e nella logistica".

"Un lavoro sulle nuove mansioni legate alla tecnologia - afferma infine De Rose - lo abbiamo iniziato con il rinnovo del contratto nazionale Logistica e Trasporto Merci, inserendo nuove figure professionali che sostituiscono addetti a mansioni ormai obsolete. Siamo pronti ad un confronto ma che sia legato alla contrattazione su diritti e salari, legati all'innovazione tecnologica e tenendo conto delle conseguenze legate alla privacy, alla sicurezza e all'impatto sociale".