Roma 22 maggio - “A seguito delle varie aree di crisi presenti sul territorio nazionale nell’ambito settore degli appalti gestiti da Rfi, Trenitalia, Ferservizi, Grandi Stazioni e Centostazioni, abbiamo attivato formalmente le procedure di raffreddamento, così come previsto dalla legge 146”. Lo riferiscono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Taf e Fast Mobilità, in merito alle procedure, preliminari alla proclamazione dello sciopero nei servizi di pulizia nelle stazioni e sui treni e nell’accompagnamento notte.
“In un settore già colpito negli anni da una crisi pesante - avvertono le organizzazioni sindacali - ulteriori effetti occupazionali negativi, circa 3 mila esuberi su una platea di 10 mila addetti, potrebbero creare tensioni sociali nel Paese”.
“Alla base delle procedure - sottolineano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Taf e Fast Mobilità - ci sono l’affidamento dei lotti messi a gara con ribassi eccessivi, i cambi continui delle imprese alle quali vengono affidati i servizi, la mancata applicazione delle clausole sociali e occupazionali e l’esaurimento degli ammortizzatori sociali”.