Roma 24 settembre - “Altissime adesioni fino al 100% in alcuni territori”. Lo affermano unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl TAF e Fast Confsal sullo sciopero degli addetti ai servizi ferroviari in appalto di pulizia dei treni e delle stazioni, della ristorazione a bordo treno e accompagnamento sui vagoni notte, aggiungendo che “sono in corso presidi in molte stazioni e città tra cui Torino, Genova, Milano, Bologna, Firenze, Roma e Bari e Paola, dove sono a rischio centinaia di posti di lavoro a causa dell’esaurimento degli ammortizzatori sociali”.
“Al Ministero del Lavoro - spiegano le organizzazioni sindacali - spetta il compito di risolvere la questione degli ammortizzatori che scadono oggi ed alle Fs Italiane di attivarsi affinché tali situazioni di crisi occupazionale possano trovare fattive e definitive soluzioni”.
FS: Sindacati, 24-9 sciopero nei servizi ferroviari in appalto. A rischio 2 mila addetti
Roma 21 settembre - “Lunedì 24, per l’intero turno di lavoro, secondo sciopero nazionale del personale dipendente delle aziende che operano in appalto, per conto del Gruppo FS Italiane, nella pulizia dei treni, delle stazioni e nei servizi accessori, nella ristorazione e pulizia a bordo treno e nell’accompagnamento sui vagoni notte”. A proclamare la protesta sono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl TAF e Fast Confsal, denunciando che “nel settore la crisi occupazionale è già in corso, in quanto, a causa dell’esaurimento degli ammortizzatori sociali, sono già state avviate procedure di licenziamento collettivo, mettendo complessivamente a rischio 2 mila addetti su 10 mila totali”.
“Al Ministero del Lavoro - spiegano le organizzazioni sindacali - spetta il compito di risolvere la questione degli ammortizzatori, la cui scadenza coincide con il giorno dello sciopero, e della validazione delle tabelle, convenute tra le parti, che stabiliscono il costo del lavoro minimo in caso di cambio appalto. Alle Fs Italiane - affermano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl TAF e Fast Confsal - invece chiediamo, nelle procedure di affidamento dei lotti messi a gara, di non premiare l’offerta con ribassi eccessivi e di applicare, nel rispetto delle disposizioni di legge del settore, le clausole sociali e contrattuali nei continui cambi appalto che inoltre devono essere limitati”.
Roma 14 settembre - “Il prossimo 24 settembre, dopo quello dello scorso 20 luglio, si terrà, per l’intero turno di lavoro, il secondo sciopero nazionale del personale dipendente delle aziende che operano nel settore degli appalti ferroviari del Gruppo FS Italiane”. A proclamare la protesta sono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl TAF e Fast Confsal denunciando che “a causa all’esaurimento degli ammortizzatori sociali sono a rischio esubero oltre 2 mila addetti su 10 mila totali, impiegati nei servizi ferroviari prevalentemente in appalto di pulizia treni, stazioni e servizi accessori, di ristorazione e pulizia a bordo treno e di accompagnamento notte”.
“Al Ministero del Lavoro - spiegano le organizzazioni sindacali - a cui abbiamo più volte richiesto di intervenire, spetta il compito di risolvere la questione degli ammortizzatori in scadenza e della validazione delle tabelle del costo del lavoro convenute tra le parti”.
“Tra le problematiche alla base dello sciopero - ricordano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl TAF e Fast Confsal - ci sono anche le procedure di affidamento dei lotti messi a gara con ribassi eccessivi, la mancata applicazione delle clausole sociali e contrattuali ed i continui cambi appalti a causa dell’avvicendamento delle imprese, alle quali vengono affidati i servizi in appalto che di fatto determinano la non applicazione delle disposizioni di legge che regolano il settore”.