Il nuovo Contratto di Servizio prevede un incremento dei finanziamenti di Regione Lombardia, ma anche delle penali in caso di inadempienza dei criteri di capitolato.
Servirà aumentare la produttività e limitare i disservizi per onorare i parametri del CdS, allo stesso tempo i lavoratori chiedono adeguamenti salariali, ridimensionamento dell’orario di lavoro e conciliazione vita privata, come ad esempio nel settore manutenzione rotabile, dove le dimissioni sono numerose.
Riteniamo sensato valorizzare le professionalità, incrementando i salari, adeguare i cicli produttivi limitando al minimo l’indisponibilità dei materiali rotabili e adeguare la logistica dei siti manutentivi.
Dopo l’internalizzazione di parte di MIST il settore manovra non ha ancora completato l’iter che porterà ad uniformare l’organizzazione del lavoro in tutta l’azienda.
Il TMC ricoprirà sempre di più un ruolo chiave ed è pertanto necessario rimettere al centro questa figura professionale valorizzandone le competenze specifiche.
Il progetto sperimentale di Assistenza e Controllo è terminato ed ha evidenziato l’importanza di fornire alla clientela assistenza a terra. Stiamo procedendo alla definizione dell’organizzazione del lavoro.
Dai restanti settori giunge la richiesta di riduzione e redistribuzione dei carichi di lavoro, e di una maggiore conciliazione dei tempi di vita-lavoro, soprattutto nei settori equipaggi, staff, dove in quest’ultimo è richiesto un rafforzamento dello smart working. Ad ogni modo in maniera trasversale tutti i lavoratori, chiedono un adeguamento salariale compensativo rispetto all’inflazione attuale. Queste trattative in corso nei vari settori si inseriscono nell’ambito del rinnovo di contratto di secondo livello che vedrà l’avvio al termine del rinnovo del CCNL.