Roma 30 maggio - “Una delegazione della Filt Cgil nazionale che si stava recando alla trattativa su un cambio di appalto relativa ai servizi di Alta Velocità di Trenitalia è stata prima minacciata e poi aggredita anche fisicamente”.
Lo denuncia la stessa Federazione dei Trasporti della Cgil, sottolineando che “senza nessun dubbio è evidente il legame stretto tra l’aggressione e la trattativa in corso”. Secondo quanto riferisce la Filt “l’aggressione fa seguito ad un clima molto teso che, a Roma nel tempo, ha spesso cercato di trasformare troppe vertenze sindacali e trattative nel settore in occasione di tensioni e scontri, sino a ieri fatti di minacce verbali, oggi anche fisiche”.
“Il gruppo Ferrovie delle Stato Italiane ed anche le imprese coinvolte in questo ed in altri appalti - chiede la Filt - devono agire con nettezza e senza rinvii per impedire il ripetersi di fatti simili ed inoltre che si finisca di sottovalutare il contesto nel quale possono nascere questi fatti e tollerare azioni minacciose e inaccettabili. Bisogna reagire - prosegue l’organizzazione dei trasporti della Cgil - contrastando questi comportamenti che sono malavitosi e nulla possono avere a che fare con il mondo del lavoro e le vertenze che, questa come altre, vedranno impegnati il sindacato a svolgere pienamente i propri compiti.
Per quanto ci riguarda - avverte infine la Filt - non ci faremo intimorire e impediremo il ripetersi di fatti come questi”.