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Roma 19 marzo - Secondo i primi dati sono mediamente molto alte le adesioni su tutto il territorio nazionale allo sciopero di 24 ore degli addetti al trasporto locale proclamato dalle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Fna e Faisa Cisal per “il rinnovo del contratto, scaduto da 7 anni”.
Lo sciopero di 24 ore si svolge secondo diverse modalità territoriali e nel rispetto della garanzia dei servizi minimi secondo le fasce orarie. A Milano dalle 8.45 è sospesa la circolazione sulle quattro linee della metropolitana e sono fermi circa il 50% dei bus; a Roma dalle 8.30 è chiusa la metro B e le ferrovie Roma Viterbo e Roma Lido, riduzioni di corse sulla linea A della Metro e Termini Giardinetti, sono inoltre attualmente fermi il 65% dei bus cittadini e l’80% dei servizi extraurbani; a Torino stop al 65% dei bus; a Genova stop al 70% del servizio in città ed al 90% dei servizi extraurbani; a Venezia fermi circa il 70% dei vaporetti ed a Mestre l’87% dei bus; a Bologna adesioni del 90% nella circolazione dei bus; a Firenze stop a circa il 50% dei servizi urbani; a Napoli sono fermi tutti collegamenti ferroviari cittadini e le funicolari e circa l’ 85% dei bus. A Bari fermi il 95% dei mezzi.
Lo sciopero prosegue nel corso della giornata in tutte le città secondo modalità locali e nel rispetto delle fasce di garanzia: a Milano fino alle 15 e dalle 18 a fine servizio; a Roma fino alle 17.30 e dalle 20 a fine servizio; a Torino dalle 15 a fine servizio; a Genova fino alle 17.30 e dalle 20.30 a fine servizio; a Venezia fino alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio; a Bologna fino alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio; a Firenze dalle 15.15 al termine del servizio; a Perugia dalle 15 a fine servizio; ad Ancona fino alle 17.30 e dalle 20.30 a fine servizio; a Napoli fino alle 17 e dalle 20 a fine servizio; a Bari dalle 15.30 a fine servizio; a Cagliari dalle 14.45 alle 18.30 e dalle 20.30 a fine servizio; a Palermo fino alle 17.30.
“L’alta adesione delle lavoratrici e dei lavoratori del Trasporto Pubblico Locale - spiega la Federazione dei Trasporti della Cgil - deve sostiene la vertenza per il CCNL, per il riassetto normativo ed il finanziamento del settore. E’ un’adesione che manda un segnale forte e chiaro affinché la ripresa del confronto proposta dal Governo in occasione dell’ultimo incontro al Ministero dei Trasporti rappresenti davvero l’occasione, per vincere l’atteggiamento datoriale e il disinteresse delle Regioni per chiudere finalmente la vertenza contrattuale”.

Roma 14 marzo - “Confermato nel trasporto pubblico locale lo sciopero nazionale di 24 ore di mercoledì 19 marzo”. E’ quanto riferiscono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Autoferrotranvieri e Faisa Cisal spiegando che “nella riunione al Ministero dei Trasporti, alla presenza del Ministro Maurizio Lupi e del Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, sulle problematiche legate al rinnovo del contratto, le associazioni datoriali Asstra e Anav hanno confermato che l’attuale quadro di finanziamento del settore rende possibile il rinnovo contrattuale solo a condizione che esso risulti integralmente autofinanziato”.
Per le organizzazioni sindacali “questa posizione datoriale ha impedito qualsiasi possibile sviluppo immediato e concreto del confronto per la ripresa del quale la delegazione governativa ha comunque confermato il proprio impegno ipotizzando un nuovo incontro per fine mese, a valle di ulteriori verifiche interne al Governo”.
Nel rispetto delle fasce di garanzia lo sciopero di 24 ore si terrà mercoledì 19 nelle principali città italiane secondo le seguenti modalità: a Milano dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio; a Roma dalle 8.30 alle 17.30 e dalle 20 a fine servizio; a Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 a fine servizio; a Genova dalle 9.30 alle 17 e dalle 21 a fine servizio; a Venezia dalle 9 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio; a Bologna dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio; a Firenze dalle 9.15 a fine servizio; a Napoli dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio; a Bari dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 a fine servizio; a Palermo dalle 8.30 alle 17.30.

Roma 12 febbraio - “Sciopero nazionale mercoledì 19 marzo di 24 ore nel trasporto pubblico locale”. Lo hanno proclamato nuovamente, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl FNA e Faisa Cisal “dopo aver differito la precedente protesta del 5 febbraio a seguito delle gravi condizioni di mobilità provocate dall’intenso maltempo e dell'invito della Commissione di Garanzia”. “Lo sciopero del 19 marzo - spiegano le organizzazioni sindacali - nel rispetto delle fasce di garanzie, è indetto per il contratto scaduto da oltre 6 anni” Secondo Filt, Fit, Uilt, Ugl FNA e Faisa Cisal “nonostante da più parti si affermi il carattere strategico del settore da molteplici punti di vista, sociale, ambientale, economico e industriale, l’iniziativa politica di Governo, Regioni ed Enti Locali, risulta ancora inadeguata per una fattiva ripresa della trattativa contrattuale e per rimuovere le posizioni palesemente inaccettabili delle associazioni datoriali Asstra e Anav”.

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Roma 18 dicembre - “Nuovo sciopero nazionale mercoledì 5 febbraio di 24 ore nel trasporto pubblico locale”. Lo hanno proclamato, nel rispetto delle fasce di garanzia e dopo lo stop di 4 ore dello scorso 16 dicembre, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl FNA e Faisa Cisal “per il contratto scaduto da oltre 6 anni”. Secondo le organizzazioni sindacali “nonostante da più parti si affermi il carattere strategico del settore da molteplici punti di vista, sociale, ambientale, economico e industriale, l’iniziativa politica di Governo, Regioni ed Enti Locali, risulta ad oggi inadeguata per una fattiva ripresa della trattativa contrattuale e per rimuovere le posizioni  palesemente inaccettabili delle associazioni datoriali Asstra e Anav”.

Roma 3 febbraio - “Differito lo sciopero nazionale del Trasporto Pubblico Locale di mercoledì 5 febbraio”. Lo comunicano unitariamente Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl FNA e Faisa-Cisal “in considerazione delle gravi condizioni di mobilità provocate dall’intenso maltempo, che ha colpito gran parte del territorio nazionale e dell'invito della Commissione di Garanzia”.
Lo sciopero nazionale - informano infine le organizzazioni sindacali - sarà riprogrammato in altra data”.

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Roma 16 dicembre - Secondo i primi dati sono mediamente molto alte le adesioni su tutto il territorio nazionale allo sciopero di 4 ore degli addetti al trasporto locale proclamato dalle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Fna e Faisa Cisal per “il rinnovo del contratto, scaduto addirittura dal 31 dicembre 2007 che, secondo le associazioni datoriali, dovrebbe essere completamente autofinanziato” .Lo sciopero di 4 ore si svolge secondo diverse modalità territoriali e nel rispetto della garanzia dei servizi minimi secondo le fasce orarie. A Milano chiuse dalle 8.45 le tre linee della metropolitana; a Roma fermi dalle 8.30 i collegamenti con Ostia Lido e Civita Castellana Viterbo; a Torino, dove lo sciopero è di 24 ore, stop al 95% dei bus; a Venezia fino alle 13 fermi circa il 60% dei vaporetti; a Bologna adesioni del 80% nella circolazione; a Napoli fino alle 13 circumvesuviana, sepsa e metrocampania sono ferme e il 90% dei bus. Fino alle 12.30 fermi oltre al 85% dei mezzi pubblici a Bari ed il 60% dei servizi urbani a Palermo fino alle 13.30. Lo sciopero prosegue a Genova fino alle 15.30, a Torino riprende dalle 15 fino a fine servizio ed a Firenze si svolge dalle 17 alle 21. “Dopo il primo incontro, presso il Ministero del Lavoro, assolutamente inadeguato per lo sblocco della trattativa contrattuale - spiega la Federazione dei Trasporti della Cgil - un nuovo appuntamento è fissato mercoledì al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. In quell’occasione serve definire un percorso per chiudere in tempi rapidi il contratto nell’ambito del nuovo ccnl della Mobilità. Inoltre vanno attentamente verificati nel merito - sottolinea infine la Filt - gli elementi ipotizzati dal Mit sul sistema di finanziamento e di regolazione del settore e sul suo assetto che sono oggetto di confronto in Conferenza Unificata (Governo, Regioni, Enti Locali) e che potrebbero sfociare a breve in provvedimenti legislativi”.