ico terraico mareico ariaico facebookico twitterico instagramico instagram
ico instagramico instagramico twitterico facebookico ariaico mareico terra
ico terraico mareico ariaico cercaico facebookico twitterico instagramico instagram
logo
logo
logo
terra
terra
terra

Roma 23 febbraio - “Da tempo come sindacato confederale denunciamo il degenerare della situazione negli appalti della logistica”. E’ quanto afferma la segretaria nazionale della Filt Cgil Giulia Guida a seguito dell’aggressione ad alcuni rappresentanti sindacali della Fit Cisl da parte di alcuni membri di un sindacato di base, presso lo stabilimento logistico della Stet Italia a Mairano, in provincia di Lodi, esprimendo “piena solidarietà alle vittime dell’aggressione”.
“I lavoratori del settore - evidenza la dirigente nazionale della Filt - subiscono quotidianamente le conseguenze di blocchi selvaggi che possono sfociare, come oggi a Mairano, in aggressioni fisiche ai lavoratori e ai delegati con il forte rischio di mettere a repentaglio l’attività tutti i lavoratori anche di chi opera nel rispetto delle regole”.
“Come il caso dei blocchi alle attività di Sda dei mesi scorsi - afferma Guida - porteremo il caso di oggi a Mairano al Ministero dello Sviluppo Economico dove è in corso il tavolo della logistica, insieme anche ai rappresentanti dei Ministeri dei Trasporti, dell’Interno e del Lavoro, per sottoscrivere il Protocollo di linee guida condivise sul modello organizzativo degli appalti della logistica con l’impegno istituzionale per assicurare la legalità, il rispetto del contratto e la dignità del lavoro nel settore. Serve intervenire - sostiene infine la dirigente nazionale della Filt - anche sulla rappresentanza che è andata fuori controllo e nei confronti di chi blocca in modo selvaggio l'attività con una palese distorsione del diritto di sciopero per scopi strumentali”.

Roma 15 febbraio - “Sciopero di 8 ore di tutti i lavoratori diretti ed indiretti che operano in Ceva Logistics, nelle ultime 4 ore del turno di lavoro di venerdì 23 febbraio e nelle prime 4 ore di lavoro di lunedì 26 febbraio”. A proclamarlo congiuntamente le categorie dei trasporti, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti e quelle delle telecomunicazioni, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom e Ugl Telecomunicazioni nell’azienda specializzata nel trasporto merci e nella logistica a seguito della procedura di licenziamento collettivo per 123 dipendenti e della conferma dei licenziamenti individuali presso i siti produttivi di Roma Santa Palomba e di Bergamo.
“L’atteggiamento dell’azienda - affermano le organizzazioni sindacali - è nettamente in contrasto con le norme procedurali di legge del nostro Paese e con le corrette relazioni industriali. Ceva Logistic intende far pagare ai soli dipendenti diretti ed indiretti - sottolineano infine congiuntamente le organizzazioni sindacali dei trasporti e delle telecomunicazioni - una conclamata crisi che si protrae da alcuni anni senza fine, per responsabilità del management incapace di affrontare una ristrutturazione che rilanci lo sviluppo delle attività produttive, anche con nuove acquisizioni di clienti sul mercato, attraverso un credibile piano industriale”.

TRASPORTI: Filt Cgil, illegittimi i licenziamenti individuali della Ceva Logistic
Roma 5 febbraio - “Sei licenziamenti individuali, dopo aver a avviato le procedure di licenziamento collettivo, previste dalla legge 223/91, per 123 dipendenti”. E’ quanto denuncia la Filt Cgil in merito al comportamento di Ceva Logistic, azienda specializzata nel trasporto merci e nella logistica spiegando che “tale iniziativa, oltre che inusuale, è in spregio alle corrette relazioni industriali ed alle stesse norme procedurali”.
“In attesa dell’avvio del confronto sulla procedura collettiva di licenziamento, serve - chiede la Federazione dei Trasporti della Cgil - l’immediato ritiro dei sei licenziamenti individuali, quattro lavoratori presso il sito produttivo di Roma Santa Palomba e due lavoratori presso quello di Bergamo. Da subito - annuncia la Filt - è proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale della società e nei prossimi giorni verranno assunte tutte le iniziative utili per far cessare il grave comportamento aziendale che calpesta i diritti e la dignità di tutti gli addetti”.
Secondo la Filt infine “le pessime condizioni operative dell’azienda e le perdite costanti negli ultimi tre anni di fatturato sono il frutto di una cecità manageriale e di scelte scellerate, mentre serve un piano industriale aziendale di rilancio produttivo e questa mancanza non può essere pagata esclusivamente dai dipendenti che con il lavoro hanno contribuito ad evitare una vera e propria debacle societaria”.

Roma 25 novembre - “Serve il pieno rispetto dei contratti”. È quanto afferma la segretaria nazionale della Fi”t Cgil Giulia Guida, in merito alla vicenda dei lavoratori Amazon sottolineando che "è sempre più necessario chiudere il rinnovo del contratto nazionale della Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni che tutela tutti i lavoratori del settore”.
"Nel rinnovo - spiega la dirigente nazionale della Filt - si sta trattando per assicurare migliori condizioni per i 'drivers' che consegnano anche la merce Amazon e per tutti gli addetti dei nuovi impianti come quello di Passo Corese, in provincia di Rieti”.
Secondo Guida: “vanno bene i processi di sviluppo con l’industria 4.0 e l’e-commerce ma serve governare questi processi, i nuovi tempi di lavoro e le richieste di flessibilità, a partire dall'applicazione del contratto che abbracci I’intera filiera della logistica, del trasporto, della distribuzione e della consegna delle merci, comprese le attività in appalto. Per queste ragioni nel rinnovo deve essere garantita la clausola sociale in caso di cambio appalto, l'affidamento diretto ed il divieto di subappalto, favorendo i processi di internalizzazione delle attività. Sugli appalti nella logistica - aggiunge la dirigente nazionale della Filt - mercoledì riprende il confronto al Ministero dello Sviluppo Economico per trovare misure di contrasto alle forme di caporalato nel settore ed avviare controlli ed ispezioni per il rispetto della legge e delle condizioni di lavoro, previste dal contratto. Per tutte queste ragioni alla ripresa, dal 29, del confronto con le controparti datoriali - sostiene infine Guida - serve chiudere il rinnovo del contratto, scaduto da quasi due anni, e così scongiurare il nuovo sciopero del settore, proclamato i prossimi 11 e 12 dicembre”.

Roma 15 dicembre - “Il nuovo contratto porta nuovi diritti ai lavoratori”. E’ quanto afferma la segretaria nazionale della Filt Cgil Giulia Guida in merito ai primi cambi appalto nel settore della logistica a seguito del rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori della Logistica, Trasporto Merci e Spedizione, spiegando che “gli operatori del settore, come Sda, oltre alla continuità occupazionale assicurata dalla clausola sociale ora garantiscono per tutti, come previsto dal contratto, le tutele prima del Jobs Act”.
Secondo la dirigente nazionale della Filt “un risultato importante che favorisce la certezza delle regole e della legalità sia per le imprese che per i lavoratori. In particolare negli appalti della logistica - sostiene infine Guida - il contratto e le misure trovate marciano parallele al lavoro in corso al Ministero dello Sviluppo Economico per contrastare le forme di caporalato nel settore ed avviare controlli ed ispezioni per il rispetto della legge e delle condizioni di lavoro, previste appunto dal contratto rinnovato”.

Trasporti: Filt Cgil, con rinnovo contratto Logistica e Merci più regole e legalità
Roma 3 dicembre – “Un rinnovo molto importante in uno dei settori dei trasporti più strategico per l’economia del Paese, dove sono in atto trasformazioni e si registrano investimenti in innovazione”. E' quanto afferma il segretario generale della Filt Cgil Alessandro Rocchi in merito all'intesa sul contratto Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni sottolineando che “in questo scenario con il contratto si assicura la certezza delle regole e della legalità sia per le imprese che per i lavoratori”. “In particolare negli appalti della logistica - aggiunge il segretario generale nazionale della Filt - il contratto e le misure trovate marciano parallele al lavoro in corso al Ministero dello Sviluppo Economico per contrastare le forme di caporalato nel settore ed avviare controlli ed ispezioni per il rispetto della legge e delle condizioni di lavoro, previste appunto dal contratto rinnovato”.
"Al termine di una trattativa molto complessa, con il rinnovo - aggiunge la segreteria nazionale della Filt Giulia Guida - abbiamo puntato a coniugare lavoro di qualità con un incremento salariale adeguato alla crescita del settore. Molto importante aver garantito la clausola sociale in caso di cambio appalto ed una selezione più precisa di chi subentra nel cambio. Ora l’auspicio - spiega infine Guida - per terminare al meglio il lavoro, è quello di recuperare nel contratto anche la realtà delle cooperative”.

Trasporti: Sindacati, firmato Contratto Logistica, Trasporto Merci e Spedizione
Roma, 3 dicembre - “Dopo una trattativa no-stop di cinque giorni e due notti è stata firmata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori della Logistica, Trasporto Merci e Spedizione e di conseguenza revocato lo sciopero del settore dell'11 e 12 dicembre”, ne danno notizia Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, sottolineando che “il contratto, scaduto da 23 mesi, il 31 dicembre 2015, riguarda oltre 700mila lavoratori e prevede nella parte economica, un aumento medio di 108 euro da riparametrarsi ed una 'una tantum' di 300 euro”.
“Il nuovo contratto - proseguono i sindacati - scade il 31 dicembre 2019 e presenta elementi innovativi dal punto di vista di una nuova definizione della mansione del personale viaggiante, valorizzandone la professionalità, con conseguente riconoscimento economico. Tra le novità sono state inoltre create le condizioni per favorire l’occupazione giovanile per contrastare il distacco e la somministrazione transnazionale. Inoltre ci sono l’introduzione della nuova figura professionale del 'rider' che verrà definita entro la stesura dei testi e l’introduzione della clausola sociale garantendo le tutele prima del Jobs Act nel caso di cambi di appalto. Inoltre sono presenti una più precisa selezione nei cambi di appalto, vietando i subappalti e prevedendo requisiti trasparenti per la scelta dei fornitori, un moderno orario di lavoro che tiene conto delle nuove esigenze di flessibilità nell’organizzazione. È stata affermata la volontà di costituire enti bilaterali regionali, oltre a quello nazionale già esistente, quali strumenti regolatori delle problematiche territoriali del settore ed è stato anche recepito l’accordo confederale del 2016 contro le molestie e la violenza nei luoghi di lavoro".
"La riserva sull’ipotesi di accordo - spiegano Filt, Fit e Uiltrasporti - sarà sciolta entro il 1 febbraio 2018, dopo che saranno effettuate le assemblee certificate dei lavoratori. Nonostante numerosi confronti - sostengono infine Filt, Fit e Uiltrasporti - le Centrali Cooperative, pur avendo partecipato alle prime tre giornate del tavolo, non hanno firmato l’ipotesi di accordo ed auspichiamo che rivedano la loro posizione, perché questo settore ha particolarmente bisogno di tenere unita tutta la filiera della logistica”.

Roma 20 novembre - “Si deve finalmente mettere un punto alla proliferazione delle cooperative false”. E’ quanto affermano unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti in merito ai disegni di legge 2130 e 2188 di contrasto alle false cooperative aggiungendo che “rimane positivo il nostro parere, in quanto per contrastare questo fenomeno serve mettere in campo tutti i mezzi possibili”.
“Queste imprese - denunciano unitariamente le tre sigle sindacali dei Trasporti - favoriscono un sistema, come negli appalti della logistica, dove la prassi sono le gare al massimo ribasso e la concorrenza sleale che scaricano sui lavoratori l’abbattimento dei costi”.
“Bene inoltre - aggiungono infine Filt, Fit e Uiltrasporti - che la proposta legislativa sia accompagnata oggi dal confronto sulla logistica avviato presso il Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza dei Ministeri dell'Interno, del Lavoro e dei Trasporti, delle organizzazioni confederali e di categoria e delle associazioni datoriali del settore, per assicurare legalità e dignità del lavoro”.