Roma 4 febbraio - "Preoccupazione condivisa per l’allarme lanciato dal presidente Armani sul rischio di nuovo blocco delle assunzioni in Anas". La esprime la Filt Cgil a seguito dell'audizione di oggi del presidente di Anas in Commissione Antimafia, ricordando che "per quanto condivisibili ci allarmano in quanto da anni denunciamo la carenza di personale sulle strade e di questo ne risente la manutenzione e la sicurezza dell'utenza stradale". "Serve un'incontro, anche a livello ministeriale - chiede la Filt - su questo tema sempre più urgente".
Roma 27 ottobre - “Si deve sviluppare, insieme alla ricerca di regole più incisive attraverso un codice degli appalti efficacemente revisionato, un concreto sistema di controlli interni che ne coadiuvi efficacemente la corretta applicazione”. Lo sostiene la Filt Cgil nazionale sul caso della tangenti all’Anas sottolineando che “l’azienda ha bisogno di accrescere concretamente, anche in termini di quantità delle risorse umane, il proprio intervento di controllo rispetto alla qualità delle opere da realizzare, della manutenzione delle strade e autostrade gestite e dei servizi da erogare, anche attraverso una presenza sulla rete stradale in grado di dare risposte certe all’utenza e alla sicurezza stradale”.
Secondo la Federazione dei Trasporti della Cgil “i nuovi vertici dell’Anas, con l’ausilio dei tanti ignari e onesti lavoratori e lavoratrici presenti, che sono con certezza la stragrande componente dell’azienda, saranno sicuramente in grado di ritrovare lo slancio necessario per organizzare al meglio la grande quantità di professionalità presenti e diffuse, sia negli uffici che sulla strada”.
“Tutti i propositi di autonomia finanziaria - auspica la Filt - annunciati attraverso soluzioni che abbiamo già avuto modo di condividere esplicitamente, devono essere rapidamente realizzati e non deve mutare l’annunciato impegno di interventi, anche da parte del Governo, per il concreto avvio di una rinnovata stagione di attività”.
“Infine, pur nel contesto eccezionale della situazione, - sostiene infine la Filt - non deve mutare in questa fase neanche l’impegno dei vertici per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro bloccato ormai dal 2010”.
Roma 30 luglio - “Si è avviato tra le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uilpa, Sada, Snala e Ugl e Anas, a seguito della presentazione della piattaforma contrattuale, il confronto sul contratto nazionale 2016 - 2018”. Lo riferisce la Filt Cgil sottolineando che “dallo sblocco della contrattazione del 1 gennaio 2015 e dal contratto ponte per l’anno in corso per allineare la scadenza contrattuale a quella delle Autostrade per un recupero del percorso verso il contratto unico della Viabilità, questa trattativa contrattuale è la prima dal 2010 e l’azienda si è resa disponibile ad un confronto serrato che consenta entro la fine del 2015 di sottoscrivere il nuovo CCNL”.
“Al centro della prima giornata di trattativa contrattuale che riprenderà il 3 settembre - spiega la Federazione dei Trasporti della Cgil - alcuni dei temi della piattaforma come le relazioni industriali, il campo di applicazione, il sistema classificatorio, funzionale ai processi di internalizzazione e le politiche retributive”.
Secondo la Filt “particolare attenzione è stata riservata ai processi di internalizzazione di diverse attività manutentive storiche, nonché all’implementazione del personale di esercizio, funzionale al presidio del territorio, provvedendo alla rimozione di tutti gli ostacoli normativi che negli anni hanno determinato forti difficoltà operative e funzionali dell’Anas, già con la prossima Legge di Stabilità”.
“Nel corso della trattativa - chiede infine l’organizzazione sindacale di categoria dei trasporti della Cgil - serve un accordo per la definizione della partita contrattuale del 2015 compreso il pagamento dell’indennità di vacanza contrattuale e serve rafforzare le tutele legali dei lavoratori”.
Roma 16 settembre - “Occorre predisporre un nuovo piano industriale che individui obiettivi programmatici e settori di intervento, a partire dall’occupazione e dalla definizione di modelli organizzativi”. E’ quanto chiede la Filt Cgil nazionale per il rilancio di Anas, in occasione della riunione nazionale dei delegati, evidenziando che “per assicurare servizi ritenuti indispensabili e garantire adeguate condizioni di sicurezza all’utenza stradale è necessaria, in un tempo ragionevole, l’assunzione di non meno di 1.500 nuovi addetti, considerando che attualmente un solo addetto per ogni 10 km è impiegato a compiti operativi sulle strade”.
“Positiva è la valutazione - riferisce la Federazione dei Trasporti della Cgil - della proposta destinata all’approvazione nella prossima Legge di Stabilità, di assicurare ad Anas una propria autonomia finanziaria, attraverso la destinazione di una parte delle tariffe, già oggi applicate sulle accise dei carburanti che garantirebbe quella certezza di risorse, necessaria per recuperare il ruolo della Società, quale grande gestore pubblico della rete stradale di interesse nazionale e la garanzia di una mobilità gratuita per gli utenti”.
Secondo quanto propone la Filt in merito alle risorse inoltre “si può prevedere l’estensione anche all’Anas della possibilità di acquisire i proventi delle multe effettuate sulla rete stradale ed autostradale di competenza, utilizzandoli per investimenti da destinare alla manutenzione ordinaria e alle politiche di assunzione”.
“Serve - sottolinea inoltre la Federazione di categoria dei trasporti della Cgil - avviare un tavolo di confronto strutturato, anche con il Ministero competente, con l’obiettivo di programmare i processi di internalizzazione di attività, un obiettivo che si dovrà configurare con il rinnovo, dopo il pluriennale blocco, del ccnl 2016-1019 che diventa elemento essenziale”.
Per la Filt infine “in merito all’organizzazione, progettata per garantire direttamente la gestione della viabilità nei territori, anche con caratteristiche di protezione civile, è necessario avviare da subito politiche ed interventi attivi e mirati, in grado di invertire la tendenza decennale di ininterrotto accentramento, con il conseguente impoverimento di competenze e funzioni sul territorio, e con il rischio di perdere alte professionalità specifiche e non sostituibili, insieme ad intere filiere di lavorazioni, con la piena valorizzazione del fattore umano e del lavoro”.
Roma 21 luglio - “Un primo concreto atto destinato ad eliminare evidenti duplicazioni e sovrapposizioni burocratiche presenti da troppi anni e spesso denunciate dal sindacato”. E’ quanto sostiene la Filt Cgil sulla riorganizzazione degli assetti centrali societari dell’Anas deliberato ieri dal CdA ed annunciata oggi alla stampa, sottolineando che “questo può preludere ad un rafforzamento delle sedi e delle attività destinate ai servizi per il territorio che, anche a causa della evidente spinta centralizzatrice operata dai precedenti amministratori della società, hanno manifestato evidenti sofferenze anche di tipo organizzativo, in particolare nell'area dell’esercizio e della manutenzione. Secondo la Filt infine “tali evidenti criticità sono state alimentate in questi ultimi anni anche da norme di 'spending revew' che, attraverso l’introduzione di tagli lineari, hanno in modo miope bloccato le assunzioni anche nel settore dell'esercizio e accresciuto a dismisura il sistema degli appalti anche per attività primarie destinate ad assicurare la sicurezza dell'utenza stradale”.