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Roma 21 aprile - “Soddisfatti dell’esito dell’incontro al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti sui corsi direttivi per il personale navigante”. Così Filt Cgi, Fit Cisl e Uiltrasporti su lavoro dei marittimi sottolineando che “si conferma l’apertura all’individuazione di soluzioni che salvaguardino il rispetto delle professioni e dei lavoratori alla luce degli obblighi imposti dalle normative nazionali ed internazionali”.
“Abbiamo accolto - spiegano le tre Federazioni confederali dei trasporti - l’impegno del Ministero ad elaborare un verbale conclusivo del tavolo tecnico sulla nuova circolare sostitutiva di quella vigente e per un giudizio più preciso siamo in attesa degli atti che verranno prodotti”.
“Il confronto - aggiungono infine Filt, Fit e Uiltrasporti - rimane aperto sulle altre materie oggetto delle nostre rivendicazioni come il collocamento della gente di mare, i lavori usuranti e gravosi e la copertura economica dei costi”.

Lavoro: Sindacati, su marittimi servono risposte dal Mit
Roma 5 aprile - "Un sollecito riscontro da parte del Ministero dei Trasporti sul tema dei corsi direttivi e sul collocamento della gente di mare, risposte precise sulla copertura dei costi e da Governo e Parlamento azioni concrete sui lavori gravosi e usuranti per il lavoro marittimo". È quanto chiedono unitariamente Filt-Cgil, Fit-Cisl e UilTrasporti sui temi del settore marittimo spiegando che "occorre sanare tutte quelle lacune che penalizzano l'immagine di un settore importante per l'economia italiana in quanto gli attuali meccanismi non sono per niente adeguati agli interessi dei lavoratori e neanche del sistema Paese".
Secondo le tre organizzazioni confederali dei trasporti su corsi direttivi obbligatori per i marittimi "serve il riscontro formale della Commissione Europea in merito alle nostre osservazioni di merito per sgombrare il campo di applicazione da interpretazioni non corrette rispetto ai reali criteri che le norme internazionali impongono".
"Le nostre osservazioni - sostengono infine Filt, Fit e Uiltrasporti - accendono un faro sui bisogni dei lavoratori e mettono le basi per una reale rivisitazione dei processi burocratici, amministrativi e operativi dell'intero comparto".

LAVORO: Sindacati, oggi buon inizio di lavoro con Mit su marittimi
Roma 17 marzo - "Un buon punto di partenza per ricollocare al centro dell'agenda politica di Governo e Parlamento il lavoro marittimo". Così unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti al termine dell'incontro con il Ministro Delrio sui temi alla base della manifestazione dei lavoratori marittimi di oggi a Roma, quali l’adeguamento dei titoli per la navigazione, il collocamento della gente di mare ed il riconoscimento della gravosità del lavoro.
Secondo quanto riferiscono le tre organizzazioni confederali dei trasporti "saranno rapidamente attivati tavoli tecnici dove, con il nostro fattivo contributo, si vaglieranno tutte le possibilità per ridurre i disagi a cui i lavoratori sono stati sottoposti da alcune decisioni e atti che contestiamo e chr sono in contrasto con le esigenze del mondo del lavoro marittimo".

MARITTIMI: Filt, venerdì 17-3 manifestazione per essere ascoltati da Governo
Roma 15 marzo - “Il lavoro e la professionalità dei marittimi, un collocamento unico e nazionale, e l’attenzione alla gravosità del lavoro sono i temi della manifestazione”. A ricordarlo il segretario nazionale della Filt Cgil Nino Cortorillo in merito alla manifestazione nazionale dei lavoratori marittimi, presso il Ministero dei Trasporti, a Roma, venerdì 17 dalle 11 alle 13, sottolineando che “sono temi su cui chiediamo risposte e su cui vogliamo avviare una fase di riforma cosi come sta avvenendo per la portualità”.
“Dopo moltissimi anni - spiega il segretario nazionale della Filt - i lavoratori marittimi chiedono di essere ascoltati e il settore ritorni alla attenzione del Governo e del Parlamento”.
“Vogliamo cogliere l’occasione - sostiene Cortorillo - per proporre al ministro Del Rio 'Un Patto per la marineria italiana' che affronti alcuni punti fondamentali con l’obiettivo di alzare la qualità del sistema facendo leva anche sulla componente lavoro”.

LAVORO: Sindacati, presidio marittimi al Mit del 17-3 è iniziativa solo confederale
Roma 7 marzo - “Non è possibile riunire in poche ore sensibilità e opinioni diverse che attengono anche a diversi percorsi costitutivi di ogni rispettiva formazione sindacale o associativa”. E’ quanto affermano unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti in merito all’iniziativa di protesta dei lavoratori marittimi del prossimo 17 marzo ed alle relative richieste di adesione formale di una parte del mondo dell’associazionismo vicino ai marittimi e di varie altre sigle sindacali.
“L’iniziativa del prossimo 17 marzo - spiegano le tre organizzazioni confederali dei trasporti - nasce da un percorso sindacale e di confronto continuo e serrato avviato da molti mesi con le istituzioni e le parti datoriali sulla materia dei titoli del personale navigante marittimo. Questo percorso - sostengono infine Filt, Fit e Uiltrasporti - lo abbiamo gestito unitariamente con le controparti sia istituzionali che datoriali con i metodi e i contenuti che abbiamo condiviso con i rappresentanti territoriali in forma del tutto indipendente da altri titolari di rappresentanza che oggi chiedono di partecipare e condividere la nostra iniziativa e le nostre prese di posizione”.

MARITTIMI: Sindacati, 17-3 presidio al Mit su rinnovo titoli per la navigazione
Roma 2 marzo - “Una prima forma di protesta dei lavoratori marittimi con un presidio a Roma il prossimo 17 marzo davanti al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti”. E’ quanto annunciano unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti denunciando che “la protesta potrebbe avere ulteriori evoluzioni nel caso non si riesca a definire un’intesa condivisa su modalità e contenuti dei corsi di aggiornamento per i lavoratori marittimi, necessari ad ottenere i titoli indispensabili per la navigazione”.
“Sulla materia dei titoli del personale navigante marittimo - spiegano unitariamente le sigle sindacali confederali dei trasporti - abbiamo effettuato ogni tentativo diplomatico, utile a trovare soluzioni accettabili, su un problema le cui responsabilità non possono essere ascrivibili ai lavoratori marittimi e purtroppo ad oggi non registriamo nessun elemento di novità che ci permetta di essere ottimisti”.
“Se non ci saranno risposte soddisfacenti di tutela entro tempi brevi - sostengono infine Filt, Fit e Uiltrasporti - i marittimi italiani daranno avvio ad ulteriori azioni più incisive”.

MARITTIMI: Filt Cgil, insoddisfatti da proposte Mit su corsi direttivi
Roma 22 febbraio - “Un incontro non soddisfacente”. Così la Filt Cgil sulla presentazione al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti della circolare che regola i corsi direttivi per ufficiali di coperta e di macchina, spiegando che “la bozza di circolare sottoposta non coglie gli spunti salienti che abbiamo elaborato, condiviso ed inviato al Ministero. il 1 febbraio scorso congiuntamente a Confitarma e Fedarlinea, volti ad una accettabile rimodulazione delle modalità e contenuti dei corsi”.
Secondo la Federazione dei Trasporti della Cgil “non emergono ad oggi novità significative che possano farci pensare ad un avvio di una fase di adeguamento ai rilievi fatti dalla UE senza per questo mortificare professionalità e sforzi anche economici sostenuti dai lavoratori marittimi in passato per ottenere le attuali abilitazioni che oggi dovrebbe pagare nuovamente. Diviene insostenibile l’idea che occorra ripartire da zero con i corsi le cui materie e contenuti di “innovazione” hanno davvero poco”.
“Potevano essere adottate scelte più coraggiose - spiega infine la Filt - da condividere con la comunità dei marittimi italiani, anziché far gravare questi limiti solo sui lavoratori con i quali troveremo il modo di rendere visibile la nostra ferma contrarietà nella speranza di una concreta inversione sulle decisioni saranno assunte”.