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Roma 3 agosto - "Sarebbe grave e preoccupante se il Governo respingesse nell'ambito del provvedimento recante 'Disposizioni per il Lavoro', gli emendamenti relativi al riconoscimento del lavoro usurante ed allo sblocco del fondo di prepensionamento anticipato per i portuali". Ad affermarlo la Filt Cgil nazionale aggiungendo che "tale bocciatura, se confermata, finirebbe per privare il settore di elementi necessari per la tutela e la sicurezza del lavoro".

 

"Il mancato avvio del fondo di prepensionamento - sottolinea la Federazione dei Trasporti della Cgil - rischierebbe inoltre di complicare ulteriormente il percorso per il rinnovo del contratto nazionale dei porti. È stata proprio la previsione del fondo di prepensionamento uno degli elementi qualificanti dello scorso rinnovo contrattuale".

 

Secondo la Filt infine: "è assolutamente necessario che il tema del lavoro in ambito portuale riassuma la sua centralità e che il legislatore concentri primariamente le sue attenzioni su questi temi, soprattutto in una fase come quella che stiamo vivendo che non offre certezze sul futuro e dove stanno avanzando nuove sfide per la salvaguardia della competitività del nostro sistema portuale".