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Roma, 14 dicembre - “Sciopero di 4 ore domenica 16 e lunedì 17 dicembre di tutti i dipendenti di Autostrade per l’Italia e delle società collegate, Gruppo Telepass, SDS, Autostrade Tech, ADMoving, Atlantia”. A proclamarlo le segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Sla-Cisal e Ugl Viabilità e Logistica, spiegando che alla base della protesta c’è “l’interpretazione strumentale dell’accordo del 19 luglio scorso, che neutralizza uno dei punti qualificanti, relativo al ricambio generazionale e alle ricadute occupazionali, prioritariamente sul bacino dei precari. Inoltre, emerge la volontà di marginalizzare, se non ridimensionare, i servizi in rete per l’utenza come i Punti Blu, i servizi di viabilità e assistenza agli automatismi, contrariamente alla loro valorizzazione sostenuta dalle organizzazioni sindacali”.
Lo sciopero si svilupperà con l’astensione “del personale addetto all’esazione e quello turnista, domenica 16 dicembre dalle 10 alle 14, dalle 18 alle 22 e dalle 22 alle 2 di lunedì 17; mentre il personale tecnico amministrativo, compresi i Punti Blu, sciopererà le prime 4 ore della prestazione di lunedì 17”.
“Per la sicurezza della circolazione saranno garantiti i servizi minimi previsti dalla normativa vigente in materia di sciopero nei servizi pubblici essenziali - concludono i sindacati precisando che: “gli eventuali disagi per l’utenza alla sicurezza della circolazione ai caselli, dovranno essere attribuiti esclusivamente alle scelte di Aspi di chiudere le piste non automatizzate di esazione, per vanificare gli effetti dello sciopero sulle entrate da pedaggio”.

Roma 4 dicembre - “Aperte le trattative per il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori delle autostrade e dei trafori”. Lo riferiscono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità e Logistica, in merito al contratto in scadenza il prossimo 31 dicembre che riguarda circa 15 mila addetti. “In un comparto florido con forti potenzialità economiche - spiegano le organizzazioni sindacali - è necessario ora dare risposte concrete, sviluppando significativamente nuova ulteriore occupazione, dando riconoscimento alle professionalità presenti nel settore, ampliando e migliorando i servizi all’utenza ed aumentando quantitativamente e qualitativamente gli investimenti nelle infrastrutture. Solo questi - sottolineano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità e Logistica - potranno essere segnali concreti e positivi riscontri per l’utenza e per i lavoratori del settore”.

Roma 19 luglio - “Raggiunto accordo e revocato sciopero nazionale del 22 e 23 luglio del personale della rete Aspi - Autostrade per l’Italia e delle società di servizi collegate”. Ne danno notizia unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl “a seguito dell’intesa inerente la contrattazione di secondo livello”.
“L’accordo - spiegano le organizzazioni sindacali - prevede fino al 2021 il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, l’avvio di un processo di ricambio generazionale con la conseguente stabilizzazione di personale dal cosiddetto bacino degli stagionali e di un percorso di valorizzazione delle professionalità, mediante il potenziamento dei servizi collaterali offerti come l’assistenza al traffico, all’utenza e commerciale. Inoltre è stato concordato il mantenimento del presidio h 24 di tutti i caselli autostradali della rete Aspi che copre il 50% di quella nazionale. Infine è stato riconosciuto un premio di risultato relativo agli obiettivi conseguiti dall’azienda nel 2017 e sono state avviate iniziative finalizzate al miglioramento del welfare aziendale”.

Autostrade: Sindacati, 22 e 23 luglio sciopero su tutta la rete Aspi
Roma 11 luglio - “Sciopero nazionale il 22 ed il 23 luglio di tutto il personale della rete Aspi - Autostrade per l’Italia e delle società di servizi collegate”. A proclamarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl “a seguito delle rigidità aziendali nella trattativa inerente la contrattazione di secondo livello su temi normativi, occupazionali ed economici”.
“Lo sciopero - spiegano le organizzazioni sindacali - che interesserà su tutta la rete Aspi il personale turnista degli esattori del pedaggio, degli impianti, del centro radio informativo e degli ausiliari alla viabilità, sarà articolato in tre fasce dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22 di domenica 22 e dalle 22 di domenica alle 2 di lunedì 23. Il personale non turnista, tecnico amministrativo, compresi gli addetti ai Punti Blu ed al Contact Center, si fermerà le prime 4 ore di lunedì 23. Nel corso dello sciopero sono garantiti i servizi minimi, come previsto dalla legge 146 sullo sciopero e dalla regolamentazione provvisoria del settore”.

Autostrade: Sindacati, verso sciopero su temi occupazionali ed economici
Roma 6 luglio - “Proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale di Autostrade per l’Italia e delle società collegate ed avviate le procedure di raffreddamento preliminari allo sciopero”. Lo riferiscono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl “a seguito delle rigidità aziendali nella trattativa inerente la contrattazione di secondo livello su temi normativi, occupazionali ed economici”.

Roma, 3 dicembre. “Ci preoccupano molto le notizie di vandalismo al casello di Genova Est e presso la sede della Direzione Generale di Roma di Aspi, nonché le innumerevoli segnalazioni che ci arrivano dai lavoratori impiegati in prima linea in tutto il territorio nazionale, riguardanti l’ostilità dell’utenza dopo la tragedia del crollo del Ponte Morandi”. A riferirlo le Segreterie nazionali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal, Ugl Viabilità e Logistica, che proseguono: “stigmatizziamo come atto vergognoso e come profonda ingiustizia ogni insulto ed ogni atto aggressivo verso questi lavoratori, che invece la collettività deve sostenere e incoraggiare, soprattutto per la dedizione e l’impegno profuso nei momenti drammatici e difficili, ricordando anche che, nello svolgimento dell’attività lavorativa quotidiana, molti di loro percorrevano quel tratto di ponte anche più volte al giorno”.
“La tragedia del Ponte Morandi è un dramma incancellabile per l’intero Paese ed è necessario che le istituzioni preposte accertino in tempi rapidi tutte le responsabilità, affinché le vittime dirette e indirette della tragedia, e una città intera, possano avere piena giustizia. Ma altrettanto indiscutibile - concludono le organizzazioni sindacali - deve essere il fatto che nessuna responsabilità di quanto accaduto possa essere attribuita ai lavoratori di Autostrade per l’Italia e delle società ad essa collegate. Ogni lavoratore sia di giorno che di notte che durante le festività, mette sempre al primo posto e prioritariamente la qualità del servizio e la sicurezza della circolazione, attenendosi alle disposizioni aziendali con grande professionalità e immutato senso di responsabilità”.

Roma 29 marzo - “Gli aspetti legati alla qualità del servizio e alla sicurezza e quelli legati alle dinamiche occupazionali della circolazione siano considerati prioritari all’atto sia dell’assegnazione di tutte le nuove concessioni, sia dell’eventuale proroga di quelle in essere”. E’ quanto scrivono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl all’Anac e all’Art (Autorità Regolazione Trasporti), in merito alla predisposizione dei nuovi bandi di gara per l’assegnazione delle concessioni autostradali, chiedendo che “alla luce delle dinamiche tariffarie in atto nel settore e dei notevoli indicatori di redditività che caratterizzano tutte le società concessionarie, il piano economico finanziario presentato da ogni società a supporto della sua partecipazione alla gara, tenga conto di questi fattori”.
“Ultimamente - scrivono le organizzazioni sindacali dei trasporti - si sono riscontrate alcune criticità sia rispetto alle modalità del passaggio dei lavoratori afferenti la nuova concessione autostradale A21-Piacenza-Cremona-Brescia alla società aggiudicataria Autovia Padana, sia rispetto al contenzioso legale che vede impegnato in prima fila il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nei confronti di una società concessionaria, inadempiente rispetto alle prescrizioni in materia di garanzia del presidio fisico nell’arco delle 24 ore in tutte le stazioni autostradali”.
“Rispetto alle clausole sociali - aggiungono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl - che andrebbero inserite nei bandi di gara, oltre che fare riferimento al mantenimento dei livelli occupazionali, è quanto mai necessario che si faccia un esplicito riferimento all’obbligo di applicazione del contratto nazionale di settore in tutte le sue parti, prevedendo anche una specifica rispetto alle modalità del passaggio dei dipendenti, che dovrà avvenire ai sensi del articolo 61 del contratto delle autostrade”.
“Già in sede di predisposizione dei bandi di gara - scrivono infine le organizzazioni sindacali - deve essere specificato l’obbligo, da parte delle società aggiudicatarie, di garantire un presidio minimo in ogni stazione autostradale per tutto l’arco della giornata”.